Oggi Zaki rientra in Italia. E intanto festeggia con l'amico islamista Meloni: non aspetto la sua riconoscenza

È un rientro accompagnato da polemiche. È atteso oggi l'arrivo di Patrick Zaki in Italia su un volo della British Airways per Milano Malpensa, intorno alle 17

Oggi Zaki rientra in Italia. E intanto festeggia con l'amico islamista Meloni: non aspetto la sua riconoscenza
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È un rientro accompagnato da polemiche. È atteso oggi l'arrivo di Patrick Zaki in Italia su un volo della British Airways per Milano Malpensa, intorno alle 17, con partenza dal Cairo alle 14. Il ritorno è con un volo di linea. Il giovane ricercatore egiziano ne ha infatti rifiutato uno speciale dal Cairo a Ciampino messo a disposizione da Palazzo Chigi. Zaki ha respinto, oltre al volo, anche l'incontro con i rappresentanti del governo al suo arrivo. A Bologna alle 20.30 sarà però il protagonista di una conferenza stampa al Rettorato dell'Università assieme al rettore Giovanni Molari e alla professoressa Rita Monticelli, coordinatrice del master Gemma seguito dall'attivista egiziano. Il ricercatore, spiega l'ateneo, dall'aeroporto sarà accompagnato in Università dagli stessi Molari e Monticelli. A Malpensa non è previsto alcun incontro con la stampa.

La Meloni parla della vicenda al Tg1 delle 20: «Voglio anche dire che rispetto al dibattito di questi giorni non mi aspetto per questo riconoscenza, non mi interessa». Per la premier era «giusto liberarlo» e basta. Il vicepresidente del consiglio e ministro degli esteri, Antonio Tajani, ai cronisti che gli chiedevano se incontrerà Zaki quando rientrerà in Italia ha risposto: «Non è previsto». «Noi - aggiunge - ci siamo preoccupati di tutelare un giovane che era detenuto, condannato per restituirgli la libertà, visto che è un giovane che aveva studiato e si era laureato in Italia», ha concluso poi Tajani. Stesso tono utilizzato dal ministro della difesa Guido Crosetto: «Una scelta personale che ci ha fatto anche risparmiare dei soldi. Di conseguenza, va bene così». ABologna Zaki si era trasferito nel 2019 per frequentare un master universitario in studi di genere. Nella sua vicenda giudiziaria in Egitto ha pesato la storia personale, fatta di attivismo. In occasione delle elezioni presidenziali egiziane del 2018, fu uno degli animatori della campagna elettorale di Khaled Ali, avvocato e attivista politico impegnato nella difesa dei diritti umani che in seguito ritirò la candidatura denunciando le minacce e gli arresti di molti suoi collaboratori. Zaki ha anche fatto parte dell'associazione per la difesa dei diritti umani Egyptian Initiative for Personal Rights, con sede al Cairo.

E proprio qui già si è festeggiata la sua liberazione. C'è stata una rimpatriata tra attivisti per celebrare la revoca della condanna a tre anni di reclusione. Tra i presenti all'incontro in un appartamento del Cairo c'era anche Mohamed El-Baqer, l'avvocato e difensore dei diritti umani graziato insieme a lui dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. È quanto emerge da immagini pubblicate su Facebook dall'amica Yousra El Klesly e dalla sorella Marise, presente all'incontro assieme a Reny Iskander, la fidanzata del ricercatore egiziano.

In una foto abbracciato a Patrick ed El-Baqer, e in una di gruppo col bicchiere in mano, compare anche Gasser Abdel-Razek, già direttore esecutivo di Eipr, l'ong egiziana per cui ha lavorato l'attivista. L'incontro con El-Baqer era stato pubblicizzato da Patrick su Twitter. El-Baqer stava scontando dal 2021 una pena a quattro anni di reclusione inflitta soprattutto per adesione alla Fratellanza musulmana, messa in al bando in Egitto dal 2013, e di diffusione di notizie false in patria e all'estero.

«Felicità indescrivibile», scrive Zaki su Twitter postando una foto del loro incontro. El-Baqer era in carcere, dapprima in custodia cautelare, fin dal settembre 2019. Bologna intanto è in fermento e si prepara all'arrivo di Patrick. È in programma una festa pubblica in piazza Maggiore.

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