Mare grosso e brutto tempo non fermano gli sbarchi. In 200, stipati su un vecchio peschereccio, sono arrivati in Calabria. L'imbarcazione, trainata da un rimorchiatore, è stata scortata fino in porto da due unità navali della capitaneria di porto e una della Guardia di finanza, che hanno intercettato il peschereccio al largo delle coste calabresi di Brancaleone. Dei 200, soprattutto afgani e siriani, in 150 sono stati fatti sbarcare a Reggio Calabria, mentre 49 (tra cui 4 minori non accompagnati) sono stati condotti a Messina. Si aggiungono ai 93 migranti arrivati nel tardo pomeriggio di sabato a Roccella Ionica, nella Locride, anch'essi intercettati in mare da una motovedetta della Guardia costiera al largo della Calabria. Viaggiavano su una barca a vela partita giorni prima dalle coste turche, che si trovava in difficoltà per le cattive condizioni del mare. E sempre a Roccella Jonica, tra giovedì e venerdì, in due sbarchi, ne erano arrivati circa 150.
Non sono poi mancati gli sbarchi ad opera delle Ong, che per giorni hanno ciondolato dinanzi alle coste da cui si registrano più partenze. Ed ecco la nave Humanity 1 di Sos Humanity che, dopo avere raccolto in mare 261 migranti, li ha condotti puntualmente in Italia. Il porto assegnato è stato Bari. Tra loro 40 donne, di cui 28 adulte, e tra queste 3 incinte, e 12 minorenni. Una delle donne incinte sarebbe stata violentata più volte. Altre due donne presentano segni di violenze: una all'orecchio, in parte amputato, e una al seno. In totale ci sono 93 minori, 67 dei quali non accompagnati, 23 bambini sotto i 14 anni e 3 neonati. Quasi tutti gli adulti dopo le operazioni di identificazione raggiungeranno diversi centri sparsi per lo Stivale, mentre i minori non accompagnati resteranno in Puglia.
Anche la Geo Barents di Medici senza frontiere è stata autorizzata allo sbarco «per l'approssimarsi del maltempo e le condizioni del mare» che avrebbero «esposto le persone a bordo a rischi». I 248 passeggeri, presi in mare tra il 4 e il 6 dicembre, sono approdati a Salerno. La nave proviene dalla Sicilia, dove, precisamente a Lampedusa, è stata evacuata con i suoi 4 figli Fatima, la donna che ha partorito in mare il piccolo Alì. Sull'isola nella notte tra giovedì e venerdì erano sbarcati anche i 33 migranti della Louise Michel. Venti ragazzi sbarcati a Salerno sono stati accolti in strutture della città, 64 sono stati trasferiti a Taranto. «Siamo disposti all'accoglienza» ha commentato il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, dopo le iniziali preoccupazioni espresse prima dello sbarco, in quanto le squadre di Protezione civile regionale sono ancora impegnate a Casamicciola.
Sono 97.
236 i migranti giunti sulle nostre coste da inizio anno, con dati del Viminale aggiornati al 9 dicembre. Sono oltre 30mila in più rispetto al 2021 e più di 60mila rispetto al 2020. Per la maggior parte sono egiziani, che superano di poco i 20mila (21% degli sbarcati), seguiti dai tunisini che sono 17.539 (18%).
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