Il populismo come il morbillo. È l'equazione del New York Times che attacca duramente il Movimento 5 Stelle e il suo leader per le "fake news" e le teorie cospirazioniste che diffonde.
Se già un paio di settimane fa gli Stati uniti avevano bollato l'Italia come "a rischio morbillo", ora il quotidiano identifica anche la causa "dell'epidemia" che ha portato ad alzare l'allerta: Beppe Grillo e la crociata anti vaccini.
"Una delle tragedie di quest'epoca di post-verità è che bugie, teorie del complotto e illusioni diffuse dai social media e dai politici populisti possono rivelarsi davvero pericolose", si legge in un editoriale intitolato Il populismo, politica e morbillo, in cui si parla dei danni che le bufale possono provocare, come "la negazione delle responsabilità dell'uomo sul cambiamento climatico" e "l'opposizione ai vaccini".
Sotto i riflettori c'è "una seria epidemia di morbillo in Italia e in altri Stati europei", considerata un effetto del crollo delle vaccinazione causato proprio dalle bufale. "Il Movimento 5 Stelle, formazione populista guidata dal comico Beppe Grillo, ha fatto campagna online contro i vaccini, riprendendo teorie su falsi legami tra vaccinazioni e autismo", attacca quindi il Nyt, "Il Movimento 5 Stelle può non essere l'unico responsabile dell'epidemia, dal momento che lo scetticismo verso i vaccini anticipa l'ascesa del partito. Eppure negli ultimi anni la percentuale di bambini di 2 anni vaccinati è costantemente diminuita, passando dall'88% del 2013 all'86% nel 2014 e all'85,3% nel 2015".
L'articolo ricorda poi i 1.739 casi di morbillo certificati in Italia dal ministero della Sanità dall'inizio del 2016: più del doppio rispetto agli 840 casi nell'intero 2016 e ai 250 casi del 2015. "Per questi e altri scettici, la diffusione del morbillo in Italia dovrebbe suonare come un forte allarme", continua il quotidiano, facendo anche il parallelismo tra Beppe Grillo e Donald Trump, che ha alimentato lo scetticismo sui vaccini, accreditando l'ipotesi infondata di un legame con l'autismo. "Un bimbo va da un dottore, gli viene iniettata una massiccia dose di diversi vaccini, non si sente bene e cambia. Autismo. Tanti di questi casi", aveva infatti twittato il presidente Usa.
"A sostegno di questa balla non c'è nulla, neppure un link, un riferimento, una dichiarazione. Nulla. Non c'è perché è una balla", replica dal suo blog Beppe Grillo, "Non esiste nessuna campagna del MoVimento 5 Stelle contro i vaccini, né una piattaforma Anti vaccini, né sono mai stati ripetuti falsi legami tra vaccinazioni e autismo. Il danno più grande che posso aver fatto per il diffondersi delle malattie infettive è stato contagiare qualche bambino da piccolo, ma non essendoci più i miei non posso verificare, forse possono farlo i segugi del New York Times.
Si prega il direttore del giornale di dire quali sono le fonti su cui si basa questa fake news e di chiedere subito scusa per questa bufala internazionale. Bisogna rendere subito obbligatorio un vaccino contro le cazzate dei giornalisti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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