Dopo il ddl Zan, sono due le bandierine della sinistra: cannabis e ius scholae. Due provvedimenti divisivi all’interno della maggioranza, ma il Partito Democratico sembra pronto a tutto per andare fino in fondo. A costo di sacrificare la presunta responsabilità di governo, spesso sbandierata da Enrico Letta. Ma la Lega è pronta a dare battaglia, con ogni mezzo possibile. E Salvini canta vittoria, al termine di una giornata di fuoco: "Grazie alle barricate della Lega, rinviati droga libera e cittadinanza facile. Ora, occupiamoci di tasse e lavoro. Promessa mantenuta!".
Lunedì, infatti, è partita la maratona del Carroccio per rallentare i lavori alla Camera in vista dell’arrivo in aula del dl cannabis e ius scholae. I deputati della Lega, in tutto 131, stanno intervenendo a titolo personale nel corso dell'esame della proposta di legge “Istituzione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore”. L’obiettivo dei deputati salviniani? Quello di fare slittare il più possibile l’esame delle votazioni su cannabis e ius scholae. I due provvedimenti, infatti, sono preceduti da altri punti all’ordine del giorno dell’Assemblea e su di essi si potrebbe votare mercoledì. Ma, spiega l’Ansa, se i tempi si allungassero sugli ITS si eviterebbe l'esame dei testi in questa settimana e forse anche nella prossima.
"Siamo pronti a fare tutto quello che è necessario per bloccare cannabis e ius scholae", l’ammissione di Igor Iezzi ai microfoni di Adnkronos. Il capogruppo della Lega in Affari Costituzionali alla Cameranon ha escluso azioni eclatanti, con tanto di striscioni in aula: “Siamo pronti a tutto. Tempi contingentati? Non è un problema, a noi la fantasia non c'è mai mancata e poi forse non ce ne sarà nemmeno bisogno”.
La forzatura della sinistra ha mandato su tutte le furie la Lega, due battaglie elettorali che rischiano di causare problemi al premier Draghi. Il dossier droga libera è tra i più roventi, netto il vicesegretario del Carroccio Andrea Crippa: “Noi della Lega non permetteremo mai che questo governo legalizzi nessun tipo di droga, che è causa di morte di migliaia di giovani e non solo”.
L’azione dei dem è stata anche bacchettata da Forza Italia, perentorio Antonio Tajani: “Il Pd ha grandi responsabilità perchè aprire una partita sulla cannabis e lo ius scholae in questo momento è sbagliato”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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