"Lo sforzo di riforme dell’Italia è quello che ci porta a chiedere con tutto il diritto la gestione di una politica fiscale più flessibile come previsto dalle regole europee, non è una cosa che ci stiamo inventando". Con queste parole, Pier Carlo Padoan replica a distanza alle accuse di Manfred Weber, secondo cui l'Italia in questi mesi ha ottenuto fin troppa flessibilità.
"Il consolidamento in Italia continua negli anni successivi, il deficit e il debito scendono", ha ribadito il ministro dell'Economia, "L’impostazione espansiva della politica economica nel 2016 e negli anni successivi non cambia, c’è un’agenda di riforme strutturali e di investimenti di pubblici che permette di utilizzare le clausole di flessibilità che io non ho mai considerato come indebolimento della disciplina.
L’Italia chiede di utilizzare questi margini, non chiede nuova flessibilità come ho sentito dire ad autorevoli esponenti europei, ma quella già prevista e inclusa nella Legge di stabilità approvata dal Parlamento. Ci auguriamo che la risposta alla nostra richiesta sia sciolta presto dalla Commissione europea per evitare di continuare con un’incertezza che non aiuta la crescita", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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