La Ue deferisce i Paesi dell'Est: "Non hanno accolto i migranti"

Pugno duro della Commissione Ue contro i Paesi dell'Unione che non hanno rispettato gli obblighi sulla redistribuzione dei richiedenti asilo da Italia e Grecia

La Ue deferisce i Paesi dell'Est: "Non hanno accolto i migranti"

Continua il pugno duro della Commissione di Jean-Claude Juncker contro Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca nell'ambito della procedura di infrazione per non aver accettato richiedenti asilo da Italia e Grecia nell'ambito del programma di ridistribuzione. Polonia, Ungheria e Repubblica ceca "non hanno dato indicazioni che rispetteranno i loro obblighi legali e che contribuiranno a fornire solidarietà a Italia e Grecia", ha spiegato il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans.

"Mentre gli altri Stati membri hanno ricollocato e preso impegni nei mesi passati, l'Ungheria non ha intrapreso alcuna azione", "la Polonia non ha ricollocato nessuno e non ha preso impegni dal dicembre 2015", "la Repubblica Ceca non ha redistribuito nessuno dall'agosto 2016 e non ha preso alcun impegno per oltre un anno", prosegue la nota.

La Commissione ha avviato nei loro confronti una procedura di infrazione nel giugno scorso, procedura che ora è passata a un fase successiva, ossia al deferimento di fronte alla Corte di giustizia.

Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca hanno infatti violato i loro obblighi giuridici circa il meccanisimoo di ricollocazione dei migranti in base agli impegni assunti dall’Unione Europea nell’estate 2015, quando presa coscienza della crisi umanitaria nel Mediterraneo si è chiesto agli stati membri uno sforzo di solidarietà nei confronti di Grecia e Italia.

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