Parlamentarie M5S, candidata esclusa: "Chiedeva tortura per Poletti"

Clementina Iuppa, esponente del M5s, esclusa dalle "europarlamentarie" per un post del 2016 in cui chiedeva una forma di tortura medievale per l'allora ministro Poletti. Lei attacca: "Il Movimento non mi ha voluto difendere"

Parlamentarie M5S, candidata esclusa: "Chiedeva tortura per Poletti"

"Il mio Movimento non ha voluto/saputo difendermi, me ne rammarico. E il fango gettatomi dalla stampa ha sortito il suo effetto". A dirlo è Clementina Iuppa, esponente del M5s che su Facebook ha annunciato la sua esclusione dalle Parlamentarie decisa dal MoVimento. Decisione che la diretta interessata imputa al partito e ai giornalisti, la cui unica colpa è stata quella di avere tirato fuori un post del 2016 in cui l'attivista grillina si scagliava contro l'allora ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, chiedendo di sottoporlo alle "gabbie sospese", una pratica di tortura utilizzata nel Medioevo. Nel mirino della stampa anche la risposta data da un'altra attivista del MoVimento, che auspicava per Poletti la camera a gas e i forni crematori. Commento che la Iuppa dice di avere prontamente cancellato, ma che ha contribuito al suo depennamento dalla lista dei candidati M5s alle prossime elezioni europee.

Lei si giustifica così: "Purtroppo devo annunciare che non sarò nella lista degli aspiranti candidati alle Europee, pur avendo passato il turno. Il fango gettatomi dalla stampa ha sortito il suo effetto. Solo qualche precisazione: non sono mie le parole sui forni crematori, mai avrei potuto pronunciarle, non mi appartengono, nè le ho condivise, nè ho mai messo il like, anzi le ho cancellate appena me ne sono accorta, essendo un commento al mio post. Il post risaliva al 2016, cancellato poco dopo, e la mia era una battuta, fuori luogo, me ne scuso, ma pur sempre una battuta". A cui risponde con un'altra battuta: "Non sono una hater: sono una lover. Sono una madre di 4 figli, che fa del suo meglio ogni giorno per migliorare la loro vita e il Paese. Ho un marito che è il mio grande amore. Ho fratelli e nipoti che adoro. Ho l'onore di aver donato il mio midollo a mia sorella, lei è viva grazie un poco anche a me. Io sono una persona grata. La mia vita è meravigliosa. Amo, non odio". Quindi l'accusa al MoVimento di non avere "voluto/saputo difendermi: me ne rammarico. Questa è una debolezza che non ci fa del bene, porge il fianco e ci manipola".

Non una buona

ragione, tuttavia, per lasciare i 5 Stelle. E infatti, a fine post, rivolge un appello ai sostenitori del MoVimento: "Votate con serenità e libertà di pensiero, io rimango comunque una donna del MoVimento. Sempre a testa alta".

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