Angelino Alfano è al lavoro. Non tanto e non solo fra le cancellerie europee, non tanto e non solo alla sua scrivania alla Farnesina. Quanto sul fronte interno, quello politico.
In vista della fine della legislatura, sia essa a giugno, in autunno o alla scadenza naturale, il leader del Nuovo Centrodestra studia le prossime mosse. Secondo il retroscena pubblicato oggi da Repubblica, il ministro degli Esteri starebbe lavorando a convincere i 29 senatori di Area Popolare a rinnovare il patto di coalizione col Pd che ha segnato gli ultimi anni della vita politica italiana.
L'entente cordiale con Matteo Renzi sarebbe semplice, almeno sulla carta: l'alleanza Pd-Ncd resta in vigore a patto che il partito di Alfano faccia la propria parte nella corsa alle urne entro giugno. Questo progetto, però, non avrebbe incontrato il favore unanime dei parlamentari centristi, soprattutto in Senato. Gli onorevoli popolari, infatti, non vedrebbero troppo di buon occhio una riedizione dell'alleanza col centrosinistra, soprattutto se l'ex premier Renzi non dovesse più essere il segretario piddì.
L'alleanza con la sinistra, a questo punto, potrebbe non essere l'unica opzione.
E mentre Maurizio Lupi ha lanciato la parola d'ordine "alternativi sia a Salvini sia al Pd con scadenza della legislatura a febbraio 2018", secondo Repubblica il titolare della Farnesina ha chiamato Silvio Berlusconi nel tentativo di ristabilire un contatto con Forza Italia. Fra gli azzurri a fare da "pontieri" sarebbero soprattutto il neopresidente dell'Europarlamento Antonio Tajani e lo storico mediatore Gianni Letta. Ma la parola definitiva, come sempre, l'avrà il Cav.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.