Roberto Gualtieri, il ministro dell'Economia del governo Conte bis, è la scelta della coalizione di centrosinistra per le suppletive delle elezioni parlamentari, che interessano un collegio uninominale del centro della capitale, ossia Roma 1. I cittadini che risiedono in quella zona saranno chiamati a recarsi alle urne il prossimo primo marzo.
L'appuntamento elettorale si è reso necessario per via della scelta operata dall'ex premier Paolo Gentiloni, che ha optato per l'Europa, dov'è stato poi nominato Commissario per l'Economia nella gestione Von Der Leyen. Quel seggio, alle ultime elezioni politiche, è stato assegnato al Partito Democratico e al resto della alleanza progressista. Dalle parti del Nazareno sono abbastanza certi, anche per via di un consenso radicato, di poter vincere per la seconda volta di fila in poco tempo. E Gualtieri è espressione diretta dell'esecutivo in carica. Un test, quindi, che può coinvolgere la maggioranza. Per quanto il MoVimento 5 Stelle corra in autonomia, presentando agli elettori una donna, cioè Rossella Rendina. Il ministro, stando pure a quanto riportato sull'Huffington Post, ha già dato il suo via libera alla candidatura. Vale la pena segnalare l'esistenza di una bagarre interna al Pd. Un confronto che può essere dovuto a logiche di corrente o ad aspettative molto differenti.
Dario Franceschini e la sua Area Dem sono più che soddisfatti della personalità individuata. Matteo Orfini, invece, avrebbe preferito la giornalista di Repubblica Federica Angeli, che è nota soprattutto per via delle inchieste portate avanti sulla presenza della mafia ad Ostia. Il colpo di scena, per ora, è escluso. E Gualtieri non dovrebbe essere messo in discussione. Difficile che il governo ridimensioni un suo membro. La Angeli, nelle intenzioni di una parte del partito di Nicola Zingaretti, avrebbe potuto davvero rappresentare quel "nuovo corso" che il segretario ha annunciato qualche settimana fa. Le novità partitiche dovrebbero seguire l'esisto delle elezioni regionali di oggi. Si parla addirittura di un cambio di nome, ma bisogna attendere il responso della tornata emiliano-romagnola. Fatto sta che Matteo Orfini e Dario Franceschini, anch'egli ministro del Conte Bis, hanno rilasciato commenti differenti. Il primo ha parlato della "scelta più autorevole". Il secondo, che ha deciso di rimanere nel Pd nonostante la passata vicinanza con Matteo Renzi, si è sfogato, dicendosi incredulo sulla bocciatura della Angeli.
La giornalista ha voluto partecipare al dibattito in corso, scrivendo quanto segue su Twitter: "Il Pd di @nzingaretti ha appena comunicato che non sosterrà la mia candidatura perché proposta da Iv Azione, +Europa
Rispettosamente, sono rimasta in silenzio, pur avendo già preso la mia decisione giorni fa. Domani vi racconto come sono andate le cose". Oggi dovrebbe essere la giornata buona per conoscere qualche dettaglio in più.
Il Pd di @nzingaretti ha appena comunicato che non sosterrà la mia candidatura perché proposta da Iv Azione, +Europa
— Federica Angeli (@FedeAngeli) January 25, 2020
Rispettosamente, sono rimasta in silenzio, pur avendo già preso la mia decisione giorni fa.
Domani vi racconto come sono andate le cose
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