Da un certificato medico arriva la pesante nuova verità sul caso Boccia-Sangiuliano. Lo sottoscrive il professor Paolo Girardi, luminare romano, uno tra i massimi esperti di psichiatria in Italia, che da un paio di settimane ha in cura Gennaro Sangiuliano. Un referto destinato a finire agli atti della guerra giudiziaria tra l'ex ministro della Cultura e Maria Rosaria Boccia. Il documento certifica le gravi conseguenze sulla salute del giornalista della nota vicenda che l'ha coinvolto insieme alla ex collaboratrice del Mic. E in particolare delle pressioni e vessazioni subite dal giornalista e anche delle lesioni fisiche che ha denunciato e per cui Boccia risulta indagata. Lo specialista parla di un disturbo da stress, che causa al paziente ansia, panico e insonnia.
Lo psichiatra che ha visitato l'ex direttore del Tg2 premette che non ha veri e propri disturbi psichiatrici. Tuttavia ha riscontrato un malessere psicofisico. Poi spiega anche le cause di questa condizione di disagio. Certifica che è la conseguenza del trattamento subito, che ha portato danni a Sangiuliano, sia nella sfera pubblica sia in nella sfera privata, e alla sua famiglia.
Le nuove foto della testa sfregiata di Sangiuliano, diffuse da Report, sono diventate virali. E due giorni fa Maria Rosaria Boccia ha provato a negare di essere lei l'autrice della ferita. Su Instagram ha postato un articolo del Centro dal titolo «Boccia e Boccioni da record in tv». L'articolo dà parecchio spazio alla versione difensiva della donna. Si parla della puntata del programma di Rai 3 e poi si afferma: «Secondo l'avvocato di Sangiuliano quel taglio in fronte apparso a Sanremo, e poi dissimulato da trucco e cerotto, sarebbe il frutto di un'aggressione» della consulente. Secondo «persone vicine alla Boccia, invece, sarebbe il frutto di una caduta accidentale in albergo».
Il quotidiano aggiunge che la 41enne «sta preparando una nuova uscita pubblica», forse da Formigli. Il fatto è che, tornando alla lesione alla testa, nelle ormai note chat dell'estate scorsa i due parlano della lite che hanno avuto e pure del «graffio». Entrambi sembrano sottintendere che l'autrice sia lei. «Non voglio un altro taglio sulla fronte» scrive Sangiuliano e aggiunge: «Sfregiato... se non fossi stata tu avrei picchiato durissimo». Risponde Boccia: «Mi hai letteralmente mandato fuori di testa... mi hai portato a un punto imbarazzante... mi hai fatto diventare una iena».
Intanto ieri la Giunta per le immunità del Senato ha detto «no» alla richiesta da parte del Tribunale dei ministri di utilizzare la corrispondenza sequestrata all'ex ministro della Cultura nell'ambito del caso Boccia. I componenti dell'organismo presieduto da Dario Franceschini hanno approvato a maggioranza la relazione di Adriano Paroli (Fi) nella quale si ravvisa il fumus persecutionis da parte dei magistrati nei confronti di Gennaro Sangiuliano. Tutta l'opposizione in Giunta aveva votato contro la relazione, a favore dei magistrati.
Poco dopo l'Aula del Senato ha approvato con 95 «sì» e 58 «no» la decisione della Giunta per le immunità.
«Piena disponibilità a collaborare con il Tribunale dei ministri e a fornire ogni prova documentale per dimostrare l'assoluta correttezza del dottor Sangiuliano», assicurano da parte loro i legali che assistono l'ex titolare del Mic, gli avvocati Silverio Sica e Giuseppe Pepe.
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