Urlando e attaccandosi alle sbarre, hanno lanciato per strada materassi, pezzi di armadi e cassettoni, reti e oggetti di ogni genere, insieme a olio e vernice. E l'arrivo della polizia in tenuta antisommossa anziché riportare la situazione alla calma in un primo tempo ha contribuito invece solo a surriscaldare animi già esagitati, lacerati dalla rabbia e forse dalla paura dopo la diffusione degli ultimi allarmanti dati sulla diffusione del Coronavirus nel nord della Sardegna. Con un clima tanto teso le forze dell'ordine hanno faticato non poco quindi ieri sera a tenere sotto controllo la rivolta dei migranti in isolamento Covid al centro di accoglienza nell'hotel Pagi a Predda Niedda, alla periferia di Sassari. I 72 ospitati nella struttura vogliono una sola cosa: fare al più presto un secondo tampone. E si ribellano contro le misure di isolamento a cui sono sottoposti dopo che 60 di loro sono risultati positivi al Coronavirus. Così hanno cominciato un'operazione di distruzione e imbrattamento senza precedenti nel sassarese.
L'arrivo delle polizia in un certo senso non ha fatto che peggiorare le cose. Il clima, infatti, si è fatto ancora più teso e le forze dell'ordine sono state costrette così a restare fino a notte inoltrata con centinaia di uomini nel centro per tenere sotto controllo la protesta .
Certo non ha giovato il diffondersi ieri nell'isola dei dati sempre più allarmanti sul contagio. In Sardegna sono infatti 5mila295 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale ieri si sono registrati 157 nuovi casi, 120 rilevati attraverso attività di screening e 37 da sospetto diagnostico. Inoltre, sempre nel nord dell'isola, ci sono stati anche due morti, una donna e un uomo rispettivamente di 92 e 67 anni che hanno portato il numero delle vittime a un totale di 168 persone dall'inizio del contagio.
In totale finora sono stati eseguiti 216mila503 tamponi con un incremento di 2mila466 test rispetto all'ultimo aggiornamento. Sono invece 164 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+7 rispetto al dato di lunedì), mentre 26 (+3) sono i pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono in tutto 2mila710.
«Sconvolgente quello che sta accadendo a Sassari - ha commentato ieri sera il deputato sardo di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda -.
Possibile che questo Governo continui a ignorare l'emergenza migranti e costringa gli italiani a subire restrizioni, nonostante questi fatti siano ripetutamente sotto gli occhi di tutti? No, basta, non possiamo più tollerarlo».
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