Mentre il governo trova l'accordo a Palazzo Chigi sullo stop alla prescrizione, in commissione Affari costituzionali e Giustizia della Camera dove si esamina il ddl anticorruzione è caos.
Insorgono i deputati di Fratelli d'Italia che hanno fatto ascoltare al microfono la diretta Facebook del ministro Alfonso Bonafede che annunciava l'intesa sulla riforma e l'entrata in vigore dal 2020, oltre a una legge delega che gli consentirà di cambiare il processo penale. In particolare Giovanni Donzelli ha protestato per l'assenza del Guardasigilli in Parlamento.
La seduta è stata sospesa, ma si è sfiorata la rissa dopo che è stato votato l'allargamento del perimetro del ddl anticorruzione alla prescrizione. L'intervento di un congruo numero di commessi ha evitato il contatto fisico tra alcuni esponenti delle opposizioni e quelli della maggioranza. Le opposizioni contestano che sia stata effettuata la votazione.
I deputati di FdI Carolina varchi, Ciro maschio, Giovanni Donzelli ed Emanuele Prisco hanno assediato la presidenza della Commissione, mentre in Aula quelli di Forza Italia hanno occupato i banchi del governo.
"In altri tempi sarebbe già stato occupato il tetto di questo edificio, i banchi d'Aula e la Commissione dove si è svolta la discussione", protesta anche Emanuele Fiano (Pd), "Non è pensabile che la sorte di migliaia di cittadini coinvolti in
processi sia decisa con una discussione improvvisa di due giorni e con 5 righe di emendamento".Alla fine è stata convocata una conferenza dei capigruppo. Si allungano così i tempi per la votazione dell'intero ddl anticorruzione.
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