Le "purghe" di Trump: licenziati 4 funzionari. "Altri mille seguiranno"

Non solo ordini esecutivi per Donald Trump nelle prime ore dopo il ritorno alla Casa Bianca. Il secondo mandato del tycoon inizia con una valanga di purghe, tanto che il presidente americano annuncia su Truth di voler rimuovere oltre 1.000 persone nominate dall'ex amministrazione. Quattro licenziamenti sono già operativi, tra cui quello del generale Mark Milley, cui Joe Biden ha concesso una grazia preventiva contro eventuali vendette del successore, e il famoso chef José Andrés, insignito nei giorni scorsi con la medaglia presidenziale della libertà.

«Il mio ufficio del personale presidenziale è attivamente impegnato a identificare e rimuovere oltre mille persone nominate dalla precedente amministrazione che non sono allineate con la nostra visione di rendere di nuovo grande l'America», ha scritto Trump su Truth Social intorno alla mezzanotte di ieri, elencando le prime quattro «vittime».

«Che questo serva come notifica ufficiale di licenziamento per 4 individui, con molti altri in arrivo a breve. José Andrés dal President's Council on Sports, Fitness and Nutrition, Mark Milley dal National Infrastructure Advisory Council, Brian Hook dal Wilson Center for Scholars e l'ex sindaca di Atlanta Keisha Lance Bottoms dal President's Export Council: siete licenziati», ha affermato, riprendendo il celebre slogan «You're fired» di quando conduceva il reality show The Apprentice. Ieri dopo l'insediamento del tycoon il Pentagono ha rimosso il ritratto di Milley dal corridoio dedicato a onorare i suoi ex leader.

L'ex capo di stato maggiore dell'esercito americano sotto Trump era caduto in disgrazia per aver resistito a varie istanze dell'allora comandante in capo e per aver parlato segretamente con la Cina per rassicurarla dopo l'assalto al Capitol, cosa per cui The Donald ha suggerito che fosse giustiziato per alto

tradimento.

Lo chef Andrés, da parte sua, si è detto «onorato» di aver servito come co-presidente del Consiglio, ma ha precisato su X: «Ho presentato la rinuncia la scorsa settimana, il mio mandato di 2 anni era scaduto».