Brescia. Stava festeggiando il suo quattordicesimo compleanno insieme agli amici. Proprio quel venerdì aveva ugualmente scelto di allenarsi con la squadra di calcio per la quale avrebbe voluto disputare la nuova stagione a Verolavecchia, in provincia di Brescia. Ma proprio durante l'allenamento il ragazzino ha accusato un malore e si è accasciato al suolo. Dopo cinque giorni affrontati in condizioni disperate, il giovane calciatore è morto ieri pomeriggio all'ospedale Civile di Brescia. Tutto comincia venerdì scorso, quando in campo c'è una rappresentativa giovanile della «Polisportiva Verolavecchia». All'improvviso un giovanissimo calciatore si accascia al suolo. Subito scatta l'allarme e vengono allertati i soccorsi. Sono attimi concitati, durante i quali lo staff tecnico del team non si fa prendere dal panico. Il ragazzino smette di respirare, mentre intorno cala un silenzio gelido. Nell'attesa che arrivino i soccorsi, i tecnici della squadra iniziano le manovre salvavita, riuscendo così a rianimare il 14enne. Solo dopo alcuni minuti arrivano i medici, sostenuti nell'intervento dai carabinieri e dai Vigili del fuoco volontari di Verolanuova. L'eliambulanza atterra a pochi metri dal campo sportivo e trasporta d'urgenza il ragazzo direttamente al Civile di Brescia. Le impressioni tra i familiari e i compagni di squadra non sono però confortanti: le condizioni del ragazzo sono gravi e viene subito ricoverato in prognosi riservata. Nella piccola comunità di Verolavecchia meno di 4mila abitanti nella Bassa Bresciana sono giorni di ansia e tensione fino alla drammatica notizia di ieri pomeriggio. Il cuore del ragazzo ha smesso di battere, lasciando sgomento l'intero paese, che ancora si chiede cosa sia accaduto quel maledetto venerdì. Anche la sindaca Laura Alghisi, arrivata sul campo da calcio pochi minuti dopo il malore, visibilmente scossa ha fatto sentire la propria vicinanza alla famiglia del ragazzo. Arresto cardiaco. Questa sembrerebbe essere la causa del malore in campo che poi avrebbe compromesso le condizioni del 14enne fino a provocarne la morte.
Quel che è certo è che il giovane era al suo primo allenamento in prova, dopo che anni fa aveva smesso di giocare. Voleva riprendere a giocare proprio da settembre, ma quella di venerdì è stata la sua ultima volta su un campo da calcio.
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