Matteo Renzi, uno dei "pontieri" del possibile governo Pd-Movimento 5 Stelle, si chiama fuori. A Radio Anch'io, l'ex segretario dem ribadisce quanto detto nel suo intervento al Senato subito dopo l'annuncio di dimissioni del premier Conte: giusto lavorare a un'intesa con i pentastellati, ma #senzadime (l'hashtag con cui fino a poco tempo fa chiudeva a ogni dialogo con i 5 Stelle).
"Un veto ce l'ho ed è su Matteo Renzi, nel senso che se c'è una persona che in questo governo non ci deve entrare sono io. Non perchè voglia prenderne le distanze - spiega il senatore Pd- ma perchè questa operazione che insieme ad altri abbiamo lanciato, è credibile se viene accompagnata dal fatto di rinunciare a ogni tipo di incarico o poltrona". Ecco perché, conferma ancora una volta Matteo Renzi, "dal mio punto di vista non c'è alcuna disponibilità del sottoscritto a far parte del governo" con i pentastellati.
Insomma: sì al ribaltone, ma senza metterci la faccia. Questa in sintesi la posizione dell'ex premier, che scarica ogni responsabilità sul suo segretario: "Zingaretti ha detto una cosa molto chiara: 'io ci sto se ci si farà un governo solido e forte'. Però se la devono vedere Pd e 5 Stelle, io non sono più il segretario del Pd". Un Pd che resta spaccato tra chi vuole il voto e chi invece spinge per un asse con il partito di Luigi Di Maio. Ma Renzi, che si dice pronto a "dare una mano per aiutare l'Italia", glissa: "Credo che oggi Zingaretti riceverà un mandato forte", in riferimento alla direzione di oggi del Pd dove si discuterà la linea da adottare. "Il problema non è il Pd. Stavolta il pasticcio lo ha combinato Salvini.
Andare a votare - ribadisce Renzi - sarebbe una sconfitta per tutti. O noi siamo in condizione di aiutare l'Italia, oppure si va a un passaggio elettorale, a uno showdown che sarà molto duro", conclude.Ieri è stata una giornata molto difficile. Ma il risultato è ok: uno dei peggiori governi della storia repubblicana è andato a casa e il ministro Salvini in appena dieci giorni è diventato passato. C’è molto da fare, adesso, ma intanto buongiorno a tutti! È davvero un buon giorno pic.twitter.com/UgEO1oDgVJ
— Matteo Renzi (@matteorenzi) August 21, 2019
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