Renzi mette in soffitta le primarie. E a Ercolano designa Bonajuto come candidato sindaco

Un gruppo di iscritti e di eletti del Pd di Ercolano ha occupato la sede del partito in segno di protesta

Renzi mette in soffitta le primarie. E a Ercolano designa Bonajuto come candidato sindaco

"Non vedrei nulla di male se a Ercolano si chiedesse a qualcuno di candidarsi senza primarie". Ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, a margine di un incontro elettorale ad Avellino, aveva parlato così in merito al caso Ercolano, dove due candidati alle primarie sono indagati. E alla fine ciò si è avverato. Le primarie, quel fiore all'occhiello osannato e sbandierato dal Pd e dallo stesso Matteo Renzi, vanno in soffitta. "Il partito è preoccupato tutte le volte che c’è qualcosa che non va bene. Quindi vuole e deve intervenire", ha spiegato ancora Luca Lotti. E il Pd è intervenuto designando come candidato a sindaco a Ercolano, senza l’ effettuazione delle primarie, il consigliere comunale Ciro Buonajuto, dirigente nazionale del Pd.

Intanto, un gruppo di iscritti e di eletti del Pd di Ercolano ha occupato la sede del partito, in Largo Giardini. L’occupazione è stata decisa come reazione alla decisione della segretaria nazionale. L’occupazione proseguirà fino a lunedì quando è in programma una assemblea degli iscritti.

Dal canto suo, Ciro Buonajuto, il dirigente nazionale del Pd e consigliere comunale designato nelle scorse ore dalla segreteria nazionale del partito come candidato sindaco alle amministrative del 31 maggio, è deciso ad andare avanti nella battaglia

politica: "Sono pronto e al servizio del Pd come lo sono stato in questi mesi con grande responsabilità, anche quando il percorso delle primarie, che è un percorso che ho sempre reputato la via maestra, subiva rallentamenti".

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