Si intravede lo spiraglio per il settore dei matrimoni: la ripartenza delle attività legate al wedding dovrebbe essere la principale novità contenuta nel provvedimento-tagliando sulle misure anti-Covid annunciato dal governo per la prossima settimana. L'indicazione di una data per far ripartire in sicurezza tutto il comparto matrimoni è uno degli obiettivi.
Ieri il presidente della conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, ha fatto la voce grossa: «Ci sono attività ancora chiuse come le palestre e il settore del wedding. Se ci fossilizziamo solo sul coprifuoco sbagliamo obiettivo, dobbiamo guardare a tutto tondo il problema. Mi auguro che il coprifuoco possa avere gradualità per arrivare a toglierlo. Ma se ci fosse la necessità ancora di qualche settimana nessuno si straccerà le vesti. È fondamentale riaprire qualche attività con la massima sicurezza». Il via libera al wedding è una delle misure su cui sta lavorando il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. Le date su cui si ragiona sono due: 15 giugno o 1° luglio. Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia suggerisce di utilizzare il pass (in vigore dal 15 maggio) per anticipare la riapertura di parchi (fissata al 1° luglio) e sbloccare le attività del wedding: «Che problema ci sarebbe ad andare ad un ricevimento avendo fatto un tampone prima se uno non è vaccinato?», chiede. In vista del tagliando sulle riaperture, sul tavolo di Palazzo Chigi sono vari i fronti caldi: il coprifuoco, la riapertura di piscine e palestre al chiuso, lo stop alla quarantena per chi rientra dall'estero, la possibilità delle visite nelle Rsa.
La Conferenza delle Regioni ha accolto anche la proposta di revisione del sistema di classificazione a zone e ha dato il via libera alle linee guida per permettere le visite all'interno delle Rsa, con un documento inviato al premier Draghi e ai ministri Speranza e Gelmini. «Bisogna aprire uno spiraglio in quello che possiamo definire come il lockdown degli affetti», spiega Fedriga. Sulla misura del coprifuoco lo scontro tra Lega e Pd è ancora forte. «Entro metà maggio bisogna permettere a tutte le attività di riaprire, in questo momento un coprifuoco è un danno alla salute. Chiederemo che nel prossimo Cdm, che ci sarà la settimana prossima, ci sia all'ordine del giorno ritorno al lavoro e alla vita», attacca Matteo Salvini. Le Regioni hanno proposto di far slittare a partire dalle 23 il coprifuoco così da permettere di poter lavorare la sera. Il governo potrebbe decidere di allentarlo di un'ora dal 15 maggio. Mentre nelle prossime ore arriverà l'ordinanza per la riapertura alle visite in sicurezza nelle Rsa. Si lavora anche per anticipare la ripresa delle attività in piscine e palestre al chiuso prima del 1° giugno.
«Per quanto riguarda le piscine al coperto purtroppo sono state escluse dal decreto Riaperture ma c'è un lavoro e un tavolo tecnico affinché possano riaprire quanto prima in sicurezza», ha annunciato ieri il sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali, in audizione davanti alle commissioni riunite Cultura di Camera e Senato.
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