Il rimpastino del governo: Fontana all'Ue, Locatelli alla Famiglia

Valzer di poltrone nell'esecutivo. Fontana prende la poltrona lasciata vuota da Savona. La Locatelli alla Famiglia

Il rimpastino del governo: Fontana all'Ue, Locatelli alla Famiglia

Lorenzo Fontana è il nuovo ministro agli Affari Ue. Il premier Giuseppe Conte ha accettato la proposta di Salvini e di fatto ha dato il via libera per il riempimento di quella casella del governo lasciata vuota da Paolo Savona approdato alla presidenza della Consob. Fontana ha lasciato però il ministero per la Famiglia. Il suo incraico adesso passa ad Alessandra Locatelli. Fontana, dopo la nomina in pectore, ha mandato un messaggio a Salvini: "Sono molto contento. Ringrazio chi ha fatto il mio nome". Fontana poi ha spiegato quale sarà il suo primo passo da ministro agli Affari Ue: "Penso che la prima cosa sia capire come si sta strutturando la commissione Ue. Ci sarà da fare un dialogo profondo con tutti i paesi per capire quale sarà la maggioranza. A me piacerebbe già che non si parlasse più di cordone sanitario perchè la ritengo una cosa insultante per il nostro Paese". Il neo-ministro parla anche degli equilibri nella prossima Commissione Ue. Sull'ipotesi Giorgetti commissario ha le idee chiare: "Vediamo di trattare. Sarà un’azione di governo. Certamente lui ha ottimi rapporti a livello internazionale, è molto bravo e saprebbe farsi ascoltare".

Subito dopo la nomina di Fontana, è arrivata la reazione del Movimento Cinque Stelle che punge il Carroccio: "Da quel che apprendiamo alla Lega andrà il nuovo ministro italiano per gli Affari europei. Ci aspettiamo presto dei risultati. A Bruxelles c’è molto da fare, si impegni per cambiare subito le regole di Dublino. Bisogna da subito impegnarsi per superare il principio di chi prima accoglie i migranti poi gestisce. Ora i fatti".

Insomma i Cinque Stelle adesso restano alla finestra lasciando guidare l'azione di governo sul tema dell'immigrazione alla Lega. La sensazione è che l'alleato pentastellato aspetti un errore da parte della Lega per poi passare all'attacco...

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