Rivolte incendiarie fino a Londra, il killer ha un nome

Axel Rudakubana ha ucciso tre bambine. Si segue la pista dei problemi psichiatrici

Rivolte incendiarie fino a Londra, il killer ha un nome
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Si chiama Axel Rudakubana, il diciassettenne di colore accusato di aver ucciso a coltellate lunedì scorso tre bambine di nove, sei e sette anni e di aver ferito altri otto piccoli e due adulti, facendo irruzione in un centro di Southport dove si stava svolgendo un corso di danza ispirato alle musiche di Taylor Swift. Con una decisione insolita per un tribunale inglese - la legge non consente di svelare l'identità di un minore coinvolto in un processo - il giudice della corte di Liverpool che ha rimandato in custodia Rudakubana, ha spiegato che «le rivolte idiote» scoppiate in alcune parti del Regno Unito e giunte ieri sino a Londra, sono state una delle ragioni per cui la diffusione del nome del ragazzo era diventata di pubblico interesse. Il giorno dopo la carneficina, subito dopo la veglia in memoria di Alice Dasilva Aguiar, Bebe King e Elsie Dot Stancombe e proprio mentre la comunità di Southport aveva più bisogno di supporto, la cittadina è stata messa a ferro e fuoco da un gruppo di estremisti di destra dopo la diffusione in rete di alcune false notizie sull'identità dell'aggressore. L'ondata di protesta si era poi allargata mercoledì a Hartlepool fino ad estendersi ieri a Manchester e a Londra. «Mantenere l'anonimato dell'accusato rischiava di consentire a quelli che giocano sul malinteso di continuare a diffondere false informazioni» ha detto il giudice. Il fatto poi che Rudakubana stia per compiere diciotto anni il prossimo 18 agosto «avrebbe potuto essere una scusa per ulteriori disordini». Sia il legale del ragazzo che la Procura avrebbero preferito che la sua identità rimanesse segreta fino alla prossima settimana per permettere ai suoi genitori e al fratello maggiore di venir protetti, ma sembra che la famiglia sia stata già portata in un luogo sicuro.

Ieri, dopo che gli agenti avevano effettuato un centinaio di arresti, il Premier laburista Keir Starmer ha avuto una riunione d'emergenza con i vertici della polizia in cui si è decisa la creazione di una nuova unità destinata ad affrontare rivolte violente. L'ha annunciata lo stesso Starmer in una conferenza stampa in cui il Primo Ministro ha lodato il coraggio e la dedizione delle forze di polizia. Nel frattempo la polizia continua ad indagare sulle motivazioni che possono aver spinto un ragazzo apparentemente normale come Rudakubana a compiere un gesto così feroce. Per ora si esclude la pista terroristica mentre è più probabile quella della salute mentale alterata.

Durante l'udienza , il ragazzo è rimasto in silenzio, rifiutandosi di confermare il proprio nome, coprendosi la faccia con la felpa e dondolandosi avanti e indietro di tanto in tanto. L'inizio del processo è stata fissato per il 20 gennaio.

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