Roma, il sogno dei dalemiani: mollare Giachetti per Marchini

La tentazione della minoranza di sinistra piddì: sostenere al ballottaggio il candidato del centrodestra moderato. Con l'opportunità di fare uno sgambetto al premier e al suo candidato Giachetti...

Roma, il sogno dei dalemiani: mollare Giachetti per Marchini

Alfio Marchini potrebbe presto trovare un alleato insperato nella corsa verso il Campidoglio. Più a sinistra di Giorgia Meloni e Matteo Salvini (e fin qui è facile), più a sinistra di Gianfranco Fini, più a sinistra addirittura di Matteo Renzi. Più a sinistra insomma della sinistra. Nientemeno che la minoranza dalemiana nel Pd.

Si tratta forse di fantapolitica, ma negli ambienti dem della capitale circola una suggestione che fa tremare l'uomo scelto da Matteo Renzi nel non facilissimo compito di succedere a Ignazio Marino, il disastroso sindaco "alieno" che è riuscito a trasformare l'utopia di rivoluzionare la Capitale d'Italia in un coro di critiche a 360°: in un (nemmeno troppo) ipotetico ballottaggio fra la grillina Virginia Raggi e il candidato del centrodestra moderato, gli uomini della sinistra dem potrebbero tranquillamente far convergere il proprio bacino di voti verso il costruttore edile, notoriamente in buoni rapporti con Massimo D'Alema.

Marchini, riferisce il Corriere, ricorda scherzoso di sperare nel voto della moglie di D'Alema, Linda. Che "è un'amica".

Certo, se il renzianissimo Roberto Giachetti dovesse spuntarla ed arrivare al ballottaggio la disciplina di partito imporrebbe una scelta obbligata.

Ma si sa, nel segreto dell'urna, Dio ci vede e Matteo Renzi no. E la tentazione di uno sgambetto al premier potrebbe essere forte.

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