Salvini inaugura con Sala la nuova Metro di Milano. "Dividiamoci su altro"

Il leghista: "Vince chi crede nei sì: giornata che unisce la buona politica

Salvini inaugura con Sala la nuova Metro di Milano. "Dividiamoci su altro"
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Una giornata di festa ieri per Milano, ma lo sarà per molto tempo. Almeno per chi atterra a Linate e per gli abitanti dei quartieri a est e ovest della città. Ieri è stata inaugurata M4, la metropolitana che collega il capoluogo lombardo est (Linate) a ovest (scalo ferroviario di San Cristoforo) in 27 minuti. L'opera, lunga 15 chilometri per 21 fermate, si prevede dovrebbe trasportare 150mila passeggeri al giorno, per un totale di 86 milioni di passeggeri in un anno pari a 3,7 milioni di spostamenti in auto in meno l'anno per 10.310 tonnellate di CO2 evitate. Inoltre sarà la prima linea di metropolitana in Italia interamente in 5G grazie alle infrastrutture digitali di INWIT.

Ma l'inaugurazione di M4 è anche una festa per la politica: «È una bellissima giornata che unisce la buona politica. Almeno sulle infrastrutture non dovrebbe dividersi, sono servizi per i cittadini - ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini -. Conto che Milano sia di esempio per la politica di tutta Italia. Se avessero prevalso i no non avremmo avuto Expo e le Olimpiadi quindi evviva Milano e quella parte di Italia che crede nei sì, nello sviluppo e nel futuro e non vive di soli no». Da parte del vice premier quindi «un appello: la politica si divida su altro, giustizia, autonomia e immigrazione, ma è folle che si divida sulle infrastrutture, sulle gallerie, sulla Tav, sull'alta velocità, sulla Pedemontana e sul ponte: non esiste un ponte di destra e di sinistra». Sulla stessa linea il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che legge M4 «come l'ennesima rappresentazione di come, quando lo si vuole, la concretezza milanese e lombarda raggiunge risultati straordinari nel segno della collaborazione tra istituzioni». Ora si punta a futuro, prossimo: «Avanti, compatti - prosegue Fontana - per farci trovare pronti alle Olimpiadi che nel 2026 vedranno protagonisti, anche a livello infrastrutturale, Milano, la Valtellina e l'intera Lombardia».

Soddisfatto anche il sindaco di Milano Beppe Sala che definisce M4 «un'opera epocale, negli ultimi 20 anni credo sia l'opera più importante nel nostro Paese». Queste opere, ha sottolineato «tolgono traffico, aiutano a migliorare l'aria, cambiano la faccia delle strade e delle piazze. Ha un senso straordinario lavorare sul trasposto pubblico».

Sala ha ringraziato «tutti quelli che hanno lavorato per la realizzazione di questa linea» e ha fatto riferimento ai sindaci che lo hanno preceduto, in primis Gabriele Albertini: «Se siamo qua è perché prima di noi qualcuno ci ha lavorato - ha detto - e anche io non vedrò opere alle quali stiamo lavorando», come il prolungamento della M1 a Baggio, M2 a Vimercate, M3 fino a San Donato e Peschiera, M5 a Monza.

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