![Salvini insiste: "Rottamazione subito"](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/10/1739164170-aztlzjt60mzhzbpw1ygc-ansa.jpeg?_=1739164170)
«Pace fiscale e rottamazione di tutte le cartelle esattoriali: 120 rate tutte uguali in dieci anni, senza sanzioni e interessi, per aiutare milioni di italiani onesti in difficoltà». Ieri il vicepremier Matteo Salvini ha ribadito le proposte della Lega. A stretto giro il leader del Carroccio si confronterà con i responsabili economici del partito e con gli altri dirigenti per «affinare il percorso del provvedimento che è coerente con il programma elettorale del centrodestra». La Lega, infatti, ha presentato due proposte di legge identiche sia alla Camera che al Senato dopo che analoghe normative erano state bocciate in manovra e nel dl Milleproroghe. Venerdì scorso Salvini aveva dichiarato di aver discusso il tema con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, riscontrando una «piena sintonia» sulla necessità di un intervento risolutivo.
Fratelli d'Italia ha confermato la propria disponibilità al confronto, subordinando qualsiasi decisione al reperimento delle coperture finanziarie. «Se si trovano le risorse, d'accordo col ministro Giorgetti, va bene», aveva dichiarato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo puntualizzando che «i mercati ci stanno premiando, ci stanno dicendo che siamo in linea coi conti pubblici». «Si valuterà il da farsi con la Ragioneria dello Stato. A suo tempo, quando si insediò il governo e c'erano 28 milioni di cartelle, fui tra quelli che spinsero per trovare una soluzione: togliere sanzioni e interessi e approvare la rateizzazione», aveva aggiunto ribadendo che «problemi non ce ne sono, dal mio punto di vista, se si trovano le risorse».
Il leghista Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera e responsabile dell'unità Fisco della Lega, ha sottolineato l'importanza della misura. «Non può essere una colpa dichiarare le imposte e non riuscire a pagarle, una difficoltà economica può capitare a tutti», ha spiegato evidenziando che «con la proposta della Lega per una rottamazione/rateizzazione lunga, lo Stato non solo guadagna il gettito, ma vede aumentare le entrate e può utilizzarle per ridurre le tasse a tutti». Sulla stessa linea il vicesegretario leghista e sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. «Avanti con la nostra proposta: questo tema riguarda tutti i cittadini, non solo aziende e lavoratori autonomi, ma anche pensionati», ha rimarcato rilevando come «in tanti hanno fatto la cessione del quinto per poter rispondere ai propri debiti». Anche Forza Italia ha confermato il sostegno alla misura. «Siamo favorevoli alla rottamazione delle cartelle con una lunga rateizzazione, ma per noi è prioritaria anche la riduzione dell'Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro», ha ricordato il presidente dei senatori Maurizio Gasparri.
Il dibattito domenicale ha mantenuto una bassa intensità. Nel corso della settimana, tuttavia, potrebbe evidenziarsi nuovamente qualche frizione.
In particolare la Lega insiste sulla sua proposta giacché il gettito del concordato preventivo biennale è stato inferiore alle attese (1,7 miliardi contro 2,5-3 miliardi attesi) e dunque bisognerà trovare da qualche altra parte le risorse per dar corpo al programma della maggioranza: dal taglio dell'Irpef al ceto medio all'estensione della flat tax per gli autonomi sopra gli 85mila euro attualmente fissati. Il viceministro Leo confida molto nel recupero dell'evasione che nel 2024 ha segnato un nuovo record a 32,7 miliardi.
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