Salvini: "Il Mes ruba ai poveri per dare ai ricchi"

Il leader della Lega ha aggiunto che se il premier Conte ha firmato qualcosa sul Mes a nome degli italiani, che non aveva il permesso di firmare, deve dimettersi e chiedere scusa

Salvini: "Il Mes ruba ai poveri per dare ai ricchi"

"Il Mes ruba ai poveri per dare ai ricchi. Ruba i soldi ai risparmiatori italiani per finanziarie le banche tedesche". Lo ha detto senza mezzi termini il leader della Lega, Matteo Salvini, a Portoferraio nel corso di un comizio per le regionali in Toscana.

L'ex vicepremier si riferisce al Meccanismo europeo di stabilità, nato nel 2012 con l’obiettivo di assister gli Stati in difficoltà finanziaria. Il via libera dei governi europei alla sua riforma è previsto il prossimo mese e intanto in queste settimane sta alimentando il dibattito politico tra maggioranza e opposizione. In sostanza si sta discutendo sulle modifiche al trattato esistente e a giugno di quest’anno i Paesi hanno trovato un accordo preliminare sulle correzioni da apportare.

Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno accusato il premier Giuseppe Conte di non aver osservato le indicazioni dell’allora esecutivo gialloverde che chiedeva al Governo, prima dell’intesa di giugno, di non dare l’ok su una serie di modifiche. In particolare, la riforma in discussione prevede l'introduzione di un sistema semplificato per le procedure di ristrutturazione del debito. Una delle parti controverse riguarda anche il Fondo di Risoluzione unico per le banche, che potrebbe essere sostenuto dallo stesso Mes. Concretamente si tratta di un ulteriore paracadute per gli istituti di credito europei.

Proprio sul Mes, Salvini ha attaccato il premier Giuseppe Conte, che lunedì è stato convocato in Parlamento per riferire sulla vicenda. Rivolgendosi al presidente del Consiglio, il leader della Lega ha detto che “se ha firmato qualcosa sul Mes a nome degli italiani, che non aveva il permesso di firmare, deve dimettersi e chiedere scusa”. E ha aggiunto di aver paura di provare “tristezza” per un premier “che parla con minacce e querele”.

Salvini ha poi ironizzato sulle indagini a suo carico per la questione dei migranti, a cominciare dalla Open Arms. "Io sono già alla quinta indagine per sequestro di persona... oramai le collezioni, come per le figurine dei calciatori… Non mi fanno paura, andiamo avanti così”.

Infine, il leader della Lega ha scherzato sul movimento delle sardine evidenziando che “la vita è troppo bella e troppo breve, ormai ho smesso di arrabbiarmi. Non c'è tempo per arrabbiarsi. Merluzzi, sardine, pesci gatto, viva tutti... - ha concluso Salvini -. Viva tutte le specifiche del mondo, viva tutti gli animali del mondo”.

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