Salvini vede già le urne "Voto unica alternativa"

Intervenuto a Radio 24, Matteo Salvini sottolinea la grande vittoria ottenuta in Umbria, auspica il voto in caso di caduta del governo Conte e chiude la porta a nuove alleanze con il M5s

Salvini vede già le urne "Voto unica alternativa"

È un Matteo Salvini a dir poco raggiante quello intervenuto a “Radio 24” per commentare il voto in Umbria che ha sancito la vittoria della candidata del centro-destra Donatella Tesei che ha staccato di 20 punti percentuali Vincenzo Bianconi, sostenuto da Pd, M5s e altri partiti di centro-sinistra.

"Grazie agli umbri che hanno votato in massa. E abbiamo vinto di 20 punti. La Lega rispetto alle regionali ultime ha guadagnato 23 punti. Dopo ci sono la Calabria, l'Emilia, la Puglia, la Toscana: potranno scegliere anche altre Regioni governate dalla sinistra. Quello che faranno a Palazzo Chigi, questa maggioranza con sempre meno consenso, lo giudichino gli italiani. Si guardano in cagnesco, litigano. Speriamo questa maggioranza eviti di far danni il prima possibile".

Lo stesso leader della Lega ipotizza anche che dal voto in Umbria possano esserci conseguenze per il governo Conte. Ma se si apre la crisi, “l'unica alternativa è il voto. Non è rispettoso nè della Costituzione nè degli italiani. Mi rifiuto di pensare ad altre alternative a questo governo che non siano gli italiani con il voto". Salvini, così, chiude in maniera definitiva alla possibilità di un esecutivo tecnico guidato da Mario Draghi. "È anche sciocco fare il totonomi, questo governo è in carica da un mese e mezzo, non rappresenta il voto degli italiani, mi rifiuto di pensare ad alternative che non sia il voto".

Lo stesso leader della Lega esclude in maniera categorica anche il ritorno ad una nuova collaborazione con il M5s."Ma figurati... Non so chi abbia scritto questa sciocchezza. E' l'ultima cosa a cui penso". Lo stesso Salvini lancia un attacco proprio ai suoi ex alleati di governo ritenuti essere il partito del “no a tutto”. Proprio questa posizione politica ha decretato la sonora sconfitta dei pentastellati in Umbria, Regione dove i “gialli” hanno dimezzato i consensi rispetto ai già non positivi risultati delle Europee.

Il netto successo della Lega, però, apre qualche interrogativo anche nel campi del centro-destra. "No, ci sono fasi", ha risposto Salvini a chi gli ha chiesto se ritiene che Lega e FdI stiano "mangiando" consensi a Forza Italia. "Quando ho cominciato a fare il segretario, la Lega era al 3%” , ha spiegato dicendosi "felice di tutta la squadra" e "contento per chi ha preso un voto in più". "Ma se qualcuno lo ha perso", aggiunge, "ci saranno altre occasioni".

Lo stesso Salvini ne ha anche per il premier Giuseppe Conte che "mi sembra che si metta in difficoltà da solo. Mi sembra che sarebbe grave, se fosse vero quanto sottolineato, tra consulenze e parcelle, dal Financial Times". "Io a Conte- continua il segretario leghista- contesto le bugie politiche, come il Codice degli appalti che ci aveva promesso".

Nel corso della conferenza stampa al Park Hotel di Perugia tenuta insieme a Donatella Tesei, neo presidente della Regione Umbria, Matteo Salvini non risparmia battute affermando che in giro per la città stamane "c'era un'aria di festa e sollievo". Il leader leghista ammette che il risultato del voto va ben oltre le più rosee previsioni. "Avevo scommesso dei caffè sul più 10, ma nessuno si aspettava il più 20. E' un voto che ha valenza nazionale. Conte continua a dire che ha votato il 2% della popolazione, capiamo la sua preoccupazione e confusione, ogni giorno ha un problema nuovo".

Il leader leghista sottolinea anche che "la maggioranza del Paese non è attualmente al Governo, l'accordo degli sconfitti Pd e M5S non è maggioranza nel Paese". La vittoria, per certi versi clamorosa se considerato il distacco dal candidato di centro-sinistra, è frutto di un lavoro di squadra. "Ho parlato con Berlusconi e lo ringrazio per i complimenti, ma è una vittoria di squadra, non si vince mai da soli non mi interessano le partite in solitaria".

Salvini, ancora una volta, esclude in maniera categorica un riavvicinamento con il M5s in caso di caduta del governo Conte. “Queste elezioni rendono giustizia dopo 2 mesi di delirio. Non ho nessuna nostalgia di tornare a governare con i signor no, nè dei Consigli dei ministri di 10 ore con Di Maio e Toninelli per non concludere nulla. Chi semina tradimento raccoglie tradimento".

Per il leader leghista gli elettori pentastellati hanno punito il tradimento. Il voto umbro apre nuove prospettive perché “ora anche parecchi eletti del 5 stelle faranno scelte diverse”. In sostanza, Salvini invita coloro che vogliono “continuare la battaglia alternativa al sistema” a farlo al fianco della Lega perché le “porte sono aperte”. “Lasciamo a Di Maio, Conte e Zingaretti i loro dubbi, noi lavoriamo andando avanti".

Duro affondo contro il premier Giuseppe Conte: "In democrazia conta il voto, non le spallate" ma "se quello che scrive il Ft fosse solo parzialmente vero, in qualunque paese al mondo ci sarebbero le dimissioni 3 minuti dopo" del presidente del consiglio.

L’Umbria, però è solo prima battaglia.

Ora l’attenzione si sposta all’Emilia-Romagna dove si voterà il 26 gennaio. Secondo Salvini anche in quella Regione, storico feudo della sinistra, la partita è aperta. “Lo sguardo è a Bologna dove il 14 novembre apriremo la campagna elettorale".

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