L'ascesa di Robert F. Kennedy Jr al vertice della sanità nella prossima amministrazione di Donald Trump ha creato un terremoto negli Usa e allarma gli esperti medici. Il presidente eletto ha scelto il rampollo della dinastia politica più famosa d'America, convinto attivista no-vax (anche se la sua portavoce lo nega), come segretario alla Salute, e se verrà confermato dal Senato avrà a disposizione un portafoglio enorme che supervisiona assicurazioni, farmaci, forniture mediche e anche il cibo.
Il 70enne Kennedy tuttavia dovrà affrontare una strada in salita per il via libera, dopo aver promosso per anni affermazioni poi smentite secondo cui i vaccini causano l'autismo, aver scritto un libro in cui accusa l'ex capo del National Institutes of Health Anthony Fauci di aver cospirato con il magnate della tecnologia Bill Gates e le case farmaceutiche per vendere i vaccini contro il Covid-19, e aver affermato che i funzionari delle autorità di regolamentazione sono burattini dell'industria che dovrebbero essere rimossi.
Nelle ultime settimane, Rfk Jr ha tentato di correggere il tiro assicurando che non avrebbe tolto i vaccini a nessuno: «Mi assicurerò che siano disponibili studi scientifici sulla sicurezza e l'efficacia, e che le persone possano fare valutazioni individuali sulla bontà o meno di quel prodotto per loro», ha detto ad Msnbc il giorno dopo la vittoria di Trump. Una delle sue proposte più recenti è quella di togliere dalla rete idrica pubblica il fluoruro, che è aggiunto per migliorare la salute orale degli americani, ma che a suo avviso «quasi certamente» causa una perdita del quoziente intellettivo nei bambini. E sempre riguardo i minori, è contrario a qualsiasi mandato di vaccinazione. «È un pericolo per la salute del nostro Paese e non dovrebbe essere autorizzato neanche a entrare nell'edificio del dipartimento della Sanità, figuriamoci esserne a capo», afferma Robert Weissman, co-presidente della no profit per la difesa dei consumatori Public Citizen. «Il pasticcio della politica sanitaria pubblica durante la pandemia con Trump è costato centinaia di migliaia di vite - continua -. Con Kennedy Jr, il tycoon corteggia un'altra catastrofe sanitaria pubblica guidata dalla politica». «È uno degli attivisti no-vax più importanti negli Stati Uniti e nel mondo, e lo fa da 20 anni», sottolinea da parte sua Peter Hotez, co-direttore del Texas Children's Hospital Center for Vaccine Development. Anche l'ex vicepresidente Mike Pence critica l'ipotesi Rfk Jr alla sanità, nel suo caso per le posizioni sull'aborto. «Credo che la scelta rappresenti un brusco allontanamento dal percorso pro-vita della nostra amministrazione e dovrebbe preoccupare profondamente milioni di americani pro-life che hanno sostenuto il partito repubblicano e i nostri candidati per decenni», spiega Pence esortando i membri del Gop in Congresso a «respingere la nomina» perché Kennedy Jr «sarebbe il segretario alla sanità repubblicano più pro-aborto della storia».
Nipote dell'ex ministro della giustizia Bob Kennedy e dell'ex presidente John Fitzgerald Kennedy, Rfk Jr si era candidato per la Casa Bianca sfidando Joe Biden nelle primarie dem e poi come indipendente, prima di ritirarsi e dare il suo endorsement al tycoon.
L'intero clan di Camelot ha preso le distanze da lui e lo ha ripudiato da tempo per aver rinnegato la fede dem sostenendo The Donald. Il quale ora gli ha dato ciò che gli aveva promesso in campagna elettorale e nel discorso della vittoria, ossia carta bianca su sanità e controllo della politica alimentare.
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