Le sardine calano la maschera: ora entrano nel Pd

Mattia Santori pronto a fare il suo ingresso tra le fila del Partito democratico: si candiderà per le elezioni Amministrative di ottobre

Le sardine calano la maschera: ora entrano nel Pd

Non è di certo una novità per chi lo aveva previsto fin da subito: alla fine le sardine si sposano con il Partito democratico. Un matrimonio che non rappresenta una clamorosa svolta nello scenario politico italiano, ma una semplice conferma di quelle che erano le evidenti direzioni iniziali. Così Mattia Santori si prepara a debuttare nel mondo della politica: il leader del movimento è pronto a fare il suo ingresso tra le fila del Partito democratico. Erano molte le voci circolate in queste settimane che andavano proprio in questo senso, anche perché era stato lui stesso ad aver espresso la volontà di scendere in campo, senza però indicare alcuna collocazione di partito.

Le sardine nel Pd

E adesso pare che i giochi siano fatti: stando a quanto riportato da La Nazione, Santori ha sciolto ogni dubbio dopo essersi preso qualche giorno per riflettere sulle decisioni da intraprendere. La prossima settimana dovrebbe ufficializzare la sua scelta nel corso di una conferenza stampa. "Deve essere lui a dirlo, noi siamo pronti", è la linea fatta filtrare dalla galassia dem. Negli ultimi giorni si era ipotizzato anche di farlo correre da capolista per il Pd, ma semplicemente il numero uno dei pesciolini sarà nella lista dem e non "in testa" (un ruolo che potrebbe essere riservato per una figura femminile civica).

Per Santori sono state ore di dovute valutazioni sul suo futuro: da una parte la possibile candidatura nel Pd per tentare di entrare in Consiglio comunale a Palazzo d'Accursio; dall'altra gli apprezzamenti nutriti da Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. Allo scadere delle meditazioni, la decisione è caduta su una nuova sfida al fianco di un simbolo tradizionale. Il Partito democratico chiuderà la propria lista il 28 agosto, in occasione della Festa dell'Unità, attraverso il voto dell'assemblea.

Si riparte da Bologna

Dunque la sardine ripartiranno da Bologna, dove tutto è cominciato. Ai pesciolini furono dati grandi meriti per la vittoria di Stefano Bonaccini, intensando loro l'impresa di aver risvegliato l'animo civico a favore del mondo rosso. Santori può vantare un ottimo rapporto con Matteo Lepore, candidato sindaco del centrosinistra che ha battuto Isabella Conti alle primarie, tanto che qualcuno è pronto a scommettere su una sua presenza in Giunta.

Il leader dei pesciolini già a giugno non aveva nascosto la possibilità di entrare nelle liste. "Ci sono tanti modi di essere utili nelle elezioni, abbiamo dimostrato di essere ottimi alleati nelle campagne elettorale. Potremo presentare nostri candidati in alcune liste, o sostenere alcune persone, non necessariamente sardine", aveva fatto sapere.

Spendendo parole al miele nei confronti del candidato Lepore: "Ci sentiamo rappresentati dal suo percorso, guarda al coinvolgimento del civismo non solo a parole. Rappresenta quella stessa cerniera che abbiamo provato a costruire fra la politica istituzionale e politica dal basso".

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