Tornano le polemiche nel centrodestra su Guido Bertolaso, che non convince ancora la Lega Nord. "Bertolaso non è il candidato di un partito, ma deve essere il candidato di tutta la città, di tutti i romani che si preoccupano del loro bene e non di quello dei singoli partiti", taglia corto Silvio Berlusconi, dopo che il Carroccio ha preso tempo creando una frattura con Fratelli d'Italia.
"Conto sul buonsenso dei romani e assicuro a Guido Bertolaso tutto il nostro sostegno", dice il Cav rinnovando la sua fiducia all'ex capo della Protezione civile nella corsa a sindaco di Roma.
"Come partenza non è il massimo", aveva detto oggi Matteo Salvini, "Ma io sono solito ascoltare la gente. Non prendo nulla a scatola chiusa, quindi ascolterò i cittadini romani e deciderò. Certo, la dichiarazione sui rom categoria vessata, sull’amicizia con Rutelli e sul Pd non è una buona partenza: sono parole che mi aspetto da Vendola, non dal candidato del centrodestra".
Più una frenata che una retromarcia: "La partita è ancora aperta, come tutte le partite", spiega, "Bertolaso è il candidato proposto dagli alleati e lo accettiamo come indicazione, ma tra il dire sì e le elezioni c’è di mezzo prima il parere dei cittadini romani e vedrò quello che diranno i romani e su quello inciderà la mia decisione finale".
Le frasi di Salvini hanno però irritato Giorgia Meloni, che ha deciso di disertare il previsto vertice con il leader della Lega e Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli.
"Sono allibita", avrebbe detto secondo quanto riferiscono fotni di Fratelli d'Italia, "Non è chiaro a che gioco sta giocando la Lega. Così si danneggia un candidato del centrodestra, la cui candidatura è stata concordata insieme da tutti gli alleati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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