"Serve un deputato di colore". La Kyenge pronta a candidarsi

L'eurodeputata: "Mi sento italiana come Salvini". E sfida: "Piuttosto che lui, meglio un'Italia governata da Papa Francesco". Poi sulla Boldrini: "È già una leader"

Il ministro all'Integrazione Cecile Kyenge a Che tempo che fa
Il ministro all'Integrazione Cecile Kyenge a Che tempo che fa

Dall'Europarlamento a Roma. Cecile Kyenge è pronta a tornare. Potrebbe farlo già alle prossime elezioni politiche: "Se me lo chiedono, mi candido al Parlamento italiano. Se è un dovere per il Paese lo faccio, anche se in Europa sto bene". Il fatto è, come spiega l'ex ministro all'Integrazione ai microfoni della Zanzara su Radio 24, che "una persona di colore in Parlamento sarebbe un bel segnale, in questo momento".

"Mi sento italiana come Salvini...". La Kyenge, che con Enrico Letta a Palazzo Chigi era stata ministro e che ora è eurodeputata per il Partito democratico, sta valutando la possibilità di candidarsi alle elezioni che si terranno in primavera. "Una persona di colore in Parlamento sarebbe un bel segnale, in questo momento". Un segnale che vorrebbe mandare alla Lega Nord e, in particolar modo, a Matteo Salvini. "Piuttosto che Salvini - aggiunge - meglio un'Italia governata da Papa Francesco. Non c'è da scegliere, se devo farlo meglio il Pontefice". Ma è proprio dal quartier generale del Carroccio che arriva la replica. "Vuole tornare in Parlamento signora Kyenge? E allora - commenta il deputato leghista Paolo Grimoldi - preghi che passi lo ius soli e la votino gli immigrati diventati italiani, perché certo gli italiani non la voteranno mai...".

Nell'intervista alla Zanzara, poi, la Kyenge promuove a pieni voti il presidente

della Camera Laura Boldrini. "È già una leader, non le manca niente - spiega l'eurodeputata - potrebbe fare tranquillamente il presidente del Consiglio, anche il presidente della Repubblica".

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