Lo sci diventa grande. E possibilmente più sicuro. Alla vigilia delle vacanze e di una nuova stagione bianca, la luce verde non è solo quella del green pass necessario per accedere agli impianti di risalita al chiuso, ma di nuove regole per la sicurezza che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2022. Non è solo questione di covid, ma, da tempo, il mondo della neve aspettava nuove linee guida che dirimessero il «traffico» in pista. Ora ci sono: il nuovo decreto legislativo 40/21 entrato in vigore da qualche mese, ma di fatto ora al debutto invernale, ha rimodernato l'assetto della legge 363/03 che si occupava di diritti e doveri di sci in pista e fuori pista. Intanto saremo tutti più sicuri, anzi assicurati: l'assicurazione diventa obbligatoria e dovrà coprire la responsabilità civile per danni causati a terzi. Ognuno potrà scegliere la polizza che preferisce, magari molti ne possiedono già una che contempla anche l'attività sportiva individuale sulla neve. Bisognerà essere in grado di fornire gli estremi in caso di incidente. In alternativa si può stipulare una polizza annuale o stagionale. Lo si può fare per esempio grazie alla tessera Fisi che con 35 euro (e vari altri vantaggi, www.fisi.org) offre questo tipo di copertura. Anche i soci Cai, ma anche chi aderisce alle gite sociali pur non essendo socio, paga già nella tessera annuale (o nel costo dell'escursione) una quota assicurativa che fornisce copertura. Chi però non voglia una copertura prolungata, ma preferisca pensare di giorno in giorno ad ogni sciata, potrà, comunque acquistare l'assicurazione giornaliera o plurigiornaliera andando a sciare. Ogni località turistica dovrà essere in grado anche di far stipulare questo pass giornaliero. Fino allo scorso anno alle biglietterie veniva, per esempio, proposta, ma con adesione facoltativa, la polizza snowcare a 2,50 extra costo dello ski pass. Il costo resterà invariato anche quest'anno e prenotando on line, molti comprensori permettono già questa scelta. La multa altrimenti scatterà e sarà salata, fra 100 e 150 euro, oltre al ritiro immediato dello skipass. Altra regola e grande novità riguarda il casco che diventa obbligatorio fino a 18 anni e non solo per lo sci alpino (la discesa, insomma) ma anche per lo snowboard e il telemark, per tutte le attività che si fanno in pista. Anche lo slittino, per cui il casco era già consigliato, ricade in questa norma. Per lo scialpinismo, invece, il casco resta ancora solo fortemente, un suggerimento.
Per gli sci alpinisti, invece, diventa obbligatorio (oltre che imposto dal buon senso) di fare escursioni solo dotati di pala, sonda ed Artva la ricetrasmittente che serve in caso di valanghe ad emettere suoni e segnali che facilitano la ricerca. Sugli sci, come in auto, niente alcol: la legge lo ribadisce e stabilisce che siano fatti controlli. Ma come dire, in pista andrebbe sempre mandato avanti il buon senso.
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