"L'evasore è un patriota". A dirlo è Vittorio Sgarbi, che si scaglia contro il governo in merito alle nuove norme in materia di evasione fiscale, appena varate con il decreto fiscale. Il primo obiettivo dei giallorossi è proprio la lotta ai cittadini che non pagano le tasse, con strette e controlli serrati, volti a stanare i furbetti delle imposte.
Ma, durante L'aria che tira, la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino, Sgarbi sottolinea la sua posizione. "L'evasore è un patriota- dice- che difende sua azienda e suo Paese e non dà i soldi a degli incapaci di governo". Poi spiega: "Se tu arresti gli evasori questi non lavoreranno più, quindi non pagheranno più neanche quel poco che pagavano. Per cui è bene non arrestarli ma farli lavorare di più".
A detta del critico, "soltanto un cretino" paga le imposte alle Stato, perché il suo denaro finirebbe "in mano a disperati e incapaci che li buttano per gente che non ha mai lavorato come Di Maio". Poi incalza, "arrestiamo Di Maio e tutti questi che non lavorano e distruggono l'Italia".
Nel dibattito allora interviene la Merlino, che sconcertata chiede: "E io che lavoro tanto e pago le tasse sono una cretina?". Ma Sgarbi, spiegando meglio il suo ragionamento, sottolinea che a un lavoratore che ha un azienda converrebbe molto di più non pagare le tasse e usare quei soldi per assumere altre persone: "Se può assumere, è meglio che darli a Di Maio, per pagare tre che non lavorano", dice, riferendosi al reddito di cittadinanza.
Il
critico ha poi ripreso il concetto sulle sue pagine social, dove ha ribadito: "L’evasore è un patriota che difende la sua azienda e il suo Paese e non dà soldi a incapaci di governo come Luigi di Maio e Giuseppe Conte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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