
«Il Papa ha un carattere forte, è un uomo reattivo e non si abbatte». Le dimissioni? «Sono argomenti che tornano fuori ogni volta, soprattutto quando c'è un lungo pontificato. Sono convinto che se avrà le forze per andare avanti, lo farà e porterà la croce fino alla fine». A parlare, al Giornale, è il cardinale Gualtiero Bassetti, ex presidente della Conferenza episcopale italiana, ex arcivescovo della diocesi di Perugia. Lui, molto vicino a Papa Francesco, è stato il primo cardinale creato da Bergoglio, undici anni fa.
Eminenza, come vive questo momento?
«Sto seguendo con grande partecipazione le notizie che arrivano sulla salute del Papa. Con lui c'è sempre stata una collaborazione molto diretta. Sono stato il primo cardinale che ha creato, poi presidente della Cei. Vivo questo momento con grande sofferenza, soprattutto nel vedere il calo di salute e questa grande incertezza».
Che notizie ha sulla salute del Papa? Ha seguito la conferenza stampa dei medici?
«A differenza di altre situazioni, in cui per la delicatezza dell'argomento c'è un certo riguardo nel dire le cose come stanno o comunque si rimane nel generico, i medici hanno ben descritto le condizioni di salute del Santo Padre. La situazione è abbastanza grave, non è in pericolo di vita naturalmente. Ma bisogna vedere come reagirà a questa doppia polmonite. Io ne so qualcosa, visto che l'ho avuta durante il Covid e ho rischiato di morire. So benissimo cosa si passa e quali sono i rischi. Speriamo davvero che possa farcela, ha un carattere forte, è un uomo reattivo e non si abbatte. Questo aiuta».
Eminenza, in questi giorni si è tornati a parlare di dimissioni del Papa. Lei cosa ne pensa?
«Sono argomenti che tornano fuori soprattutto quando c'è un lungo pontificato. Vista la situazione un po' incerta, è un fatto naturale. Ma non do molto peso a questo. Anzi, il Papa reagisce bene perché ci scherza. E credo che se avrà le forze necessarie per andare avanti, lo farà. Ha una croce che è convinto di dover portare fino in fondo. Poi se il Signore vorrà diversamente, allora vedrà. Ma dipende da lui».
Così come sono tornati i corvi a volare in Vaticano, c'è chi pensa già alla morte e al Conclave...
«Lo hanno sempre fatto. Ha più di 80 anni, conosco la storia della chiesa. Questi episodi non sono mai mancati. E il Papa, con il suo umorismo, ci scherza sopra. Un uomo come lui, da buon gesuita, ha compreso bene l'animo umano. Non è un problema, ci scherza sopra. Spesso dice: mi vogliono morto, ma sono ancora qui. O quando dice: pregate per me, non contro di me. È un uomo che offre un contributo grande al cammino della chiesa, con i limiti e i difetti che tutti abbiamo».
Come andrà avanti il Giubileo con un Papa che non potrà essere al cento per cento?
«Il Giubileo, per come è stato organizzato, andrà avanti. Vorrà dire che il Papa si farà aiutare. C'è una grande partecipazione, grande attesa, tante iniziative nelle parrocchie. Tutto credo andrà avanti ugualmente.
Certo sarà una sofferenza se il Papa non potrà partecipare a tutti gli incontri, perché non tutti lo potranno vedere. E questo è un Papa che ha fatto breccia nel cuore della gente. Speriamo e preghiamo che possa superare questo momento».
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