Slittano al prossimo Consiglio dei ministri i due provvedimenti più attesi: la norma sull'azione disciplinare per i giudici che esprimono un giudizio sulle norme che sono chiamati ad applicare, violando «l'obbligo di astenersi o quando sussistono gravi ragioni di convenienza», come recita la bozza del decreto, e l'inasprimento delle pene per gli spioni, ossia i funzionari pubblici infedeli. Le due norme erano contenute nel corposo decreto Nordio che sarà ripresentato alla prossima riunione del Cdm in programma venerdì. Il rinvio si è reso necessario per l'assenza della pattuglia dei ministri di Forza Italia.
La norma contro le toghe politicizzate è quella che ha acceso di più il dibattito. Con le fronde della magistratura militante, Anm e Md, sul piede di guerra. Anche Unicost contesta la misura allo studio di Via Arenula: «La norma rischia di sanzionare i magistrati per le loro opinioni scientifiche o per interpretazioni costituzionalmente orientate delle leggi» - attacca la corrente delle toghe. Si ribella anche l'Anm: «Sulla libertà di parola dei magistrati le istituzioni europee richiamano i giudici al diritto-dovere di intervenire ogni qualvolta venga messa in discussione l'autonomia. Io non posso parlare del provvedimento di cui domani mi occuperò in udienza, del caso concreto, ma potrò parlare dei temi generali altrimenti non potrò parlare di nulla. È pericolosissimo il crinale su cui ci stiamo incamminando» rincara Giuseppe Santalucia, presidente Anm. Nel pacchetto Giustizia entreranno anche altre misure. Tra cui un piano per l'edilizia carceraria, nuove organizzazione dei giudici di Pace e rimodulazione degli incarichi sulla Corte dei Conti. Per quanto riguarda la norma anti-spioni in base alla bozza il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo eserciterà le funzioni di impulso nei confronti dei procuratori distrettuali per il coordinamento delle attività di indagine attraverso l'impiego della polizia giudiziaria su quei crimini cyber che riguardano l'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico in sistemi informatici o telematici di interesse militare o relativi all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanità o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico. Questo passaggio al momento vede contraria Forza Italia.
Il Consiglio dei ministri, riunito, ieri ha dato il via libera ad altri due provvedimenti: la norma sul turismo subacqueo e un decreto legislativo sulla disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. «Il mare per noi è fonte di ricchezza e soprattutto di posti di lavoro. Questa è la prima volta che viene disciplinato il turismo subacqueo, sino a oggi c'erano delle norme regionali che non facilitavano il turismo, ora ci sarà una norma a carattere nazionale. Il turismo subacqueo è in crescita e questo provvedimento ci permette di fare una mappatura di quelli che sono gli itinerari e poter essere più sexy sulla nostra offerta turistica» dice il ministro Daniele Santanchè. Nella giornata della violenza contro le donne viene istituito a Palazzo Chigi tavolo di lavoro per redigere un testo unico sul tema. «Obiettivo trasmettere il testo l'8 marzo al Consiglio dei ministri.
Il testo non comporterà innovazioni di tipo legislativo ma avrà un impatto molto forte sugli operatori del settore, che avranno la possibilità di vedere insieme tutti gli strumenti contro la violenza sulle donne» - annuncia in conferenza stampa il ministro Eugenia Roccella. Inoltre viene deliberato lo stato di emergenza per Toscana e Piemonte con lo stanziamento di 4 milioni e 800mila di euro.
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