La società civile inglese si ribella alle violenze. Starmer fa il duro: arresti e processi lampo

La gente comune difende gli immigrati. Raffica di condanne

La società civile inglese si ribella alle violenze. Starmer fa il duro: arresti e processi lampo
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La società civile britannica scende in strada contro le violenza degli estremisti di destra. Di fronte alla prospettiva dell'ennesima notte di disordini e abusi, la gente comune mercoledì ha invaso le vie delle città del Regno dove erano previsti nuovi attacchi. Molti giovani, ma anche famiglie intere, persino nonne, si sono schierate di fronte ai negozi dei loro vicini di casa musulmani. Gente perbene venuta a ribadire con forza che «non c'è posto qui per il razzismo». Decine di migliaia gli aderenti alle contro-manifestazioni anche nelle zone londinesi di Walthamstow e Brent Cross. Una reazione che ha portato una ventata di speranza dopo giorni molto difficili. Scotland Yard tuttavia rimane cauta e si aspetta delle recrudescenze, già nel pomeriggio di ieri si prospettavano decine di nuovi scontri.

Il governo Starmer non molla la presa e ieri il Premier ha affermato che tutti gli sforzi messi in atto proseguiranno senza sosta. «Se la notte scorsa non abbiamo assistito a disordini è perché abbiamo mandato la polizia a difendere e a rassicurare le comunità minacciate e contemporaneamente siamo stati in grado di dimostrare che il sistema giudiziario sta lavorando velocemente per condannare gli individui coinvolti in incidenti accaduti appena qualche giorno fa», ha spiegato il primo ministro che nel 2011, quando a provocare tumulti erano stati i gruppi dell'estrema sinistra, in veste di procuratore generale si era comportato nello stesso identico modo, tenendo aperti i tribunali 24 ore su 24.

In linea con questo comportamento ieri nessuno ha pensato di fare sconti al violento consigliere laburista filmato la notte scorsa durante una contro manifestazione nella zona ovest di Londra, mentre incitava la folla «a tagliare le gole e a disfarsi» dei «disgustosi nazifascisti». L'uomo si chiama Ricky Jones, era eletto nel seggio elettorale di Dartford, in Kent. Già sospeso dal partito, è stato arrestato con l'accusa di incitamento all'omicidio. Parecchie sempre ieri anche le sentenze emesse contro i violenti coinvolti nei disordini scoppiati a Southport, a Hartlepool, a Leeds e in Irlanda del Nord. Ad alcuni di loro, per la prima volta, il giudice ha comunicato la sua decisione nel corso di un'udienza telematica, svoltasi con l'uso delle telecamere a circuito chiuso.

Appare invece una missione quasi impossibile mettere un freno alle fake news alimentate in rete da personaggi come Elon Musk, che ieri ha persino pubblicato un falso articolo del quotidiano Telegraph in cui si affermava che gli agitatori condannati sarebbero stati mandati nelle Falklands. Scomparso dopo mezz'ora, dopo milioni di visualizzazioni.

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