Come tradizione ormai vuole, il primo sondaggio della settimana è quello del lunedì sera realizzato da Swg per il telegiornale di La7 di Enrico Mentana. L’istituto demoscopico di Alessandra Dragotto è tornata a sondare quelli che sono gli orientamenti di voto della popolazione elettorale italiana; all’orizzonto non ci sono le Politiche – salvo ribaltoni, per il rinnovo del Parlamento l’appuntamento è fissato nel 2023 – bensì le Regionali e le Amministrative di fine settembre. Una tornata importante, perché il centrodestra, unito, proverà a dare la spallata al centrosinistra.
Venendo ai numeri del sondaggio, c’è un dato che dovrebbe mettere in allarme la politica italiana in toto, ed è quello relativo alla percentuale di chi non si esprime, vuoi per indecisione vuoi per tendenza all’astensione: 37%.
Ed eccoci ai partiti. La prima forza politica del panorama nostrano si conferma essere la Lega di Matteo Salvini: rispetto alla stima di una settimana fa, il Carroccio guadagna due decimi di punto, portandosi al 26,5% delle preferenze.
La compagine leghista allunga di mezzo punto percentuale sul Partito Democratico, visto che i dem del segretario Zingareti cedono lo 0,3%, calando al 19,3% dei consensi. Il gap tra Pd e Lega è, secondo il sondaggio Swg, salito a 7,2 punti.
Bene il Movimento 5 Stelle, che cresce dello 0,3% salendo dal 15,3% al 15,6% dei favori. I pentastellati sono così in tendenza positiva, ma i fasti del 2018 sono ormai un lontanissimo ricordo. Tiene Fratelli d’Italia, che si mantiene a contatto con i grillini: FdI di Giorgia Meloni, infatti, nonostante perda per strada lo 0,3% viene fotografata al 14,2%.
Al 6% tondo-tondo ecco Forza Italia di Silvio Berlusconi, rilevata in calo dello 0,3% rispetto a sette giorni fa. Ciò detto, sommando i voti degli azzurri con quelli di Lega e FdI, l’eventuale coalizione del centrodestra unito riuscirebbe a intercettare il 46,7% dei voti, o meglio il 47,9% considerando anche l’1,2% di Cambiamo! di Giovanni Toti. L'attuale maggioranza giallorossa, invece, non andrebbe oltre al 41,5%,
Al 3,6% troviamo Sinistra Italiana-Articolo Uno e alle sue spalle cresce Azione: il partito di Carlo Calenda guadagna lo 0,2% e sale al 3,3% delle intenzioni di voto, staccando Italia Viva.
Il sondaggio registra Iv di Matteo Renzi in calo di due decimi di punto e forte, appena, del 3% dei consensi, non proprio un risultato entusiasmante.
Alle spalle dei renziani sale +Europa di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova: i "radicali" sono dati al 2,4%. I Verdi, invece, sono sotto al 2%: 1,9% per la precisione. Tutte le altre liste messe assieme intercettano il 3% dei voti.
— Tg La7 (@TgLa7) July 20, 2020
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