Sorpreso con una bimba, prete rischia il linciaggio

Lui ha 70 anni e lei 10. Un passante li ha scoperti in un'auto, dove si erano già appartati altre volte

Sorpreso con una bimba, prete rischia il linciaggio

Firenze. È una storia che ora dopo ora assume contorni sempre più torbidi, quella che vede protagonista un parroco 70enne in servizio a Calenzano, alle porte di Firenze, che lunedì sera è stato sorpreso in atteggiamenti inequivocabili con una bambina di 10 anni a bordo di un'auto parcheggiata all'esterno di un supermercato.

A scoprire don Paolo Glaentzer, altoatesino, sacerdote dal 1975 e parroco della chiesa di San Ruffignano a Sommaia, è stato poco prima delle 23 un operatore sanitario di passaggio, insospettito dalla presenza della piccola in auto con una persona anziana. Arrivato accanto alla portiera dell'auto, in una zona buia del parcheggio, l'uomo ha trovato la piccola con la maglietta sollevata, i pantaloni e le mutandine calate giù. È bastato un grido per richiamare l'attenzione degli abitanti della zona. Prima dell'arrivo dei carabinieri, sul posto si è creato un capannello di persone inferocite che hanno provato a farsi giustizia, tentando di linciare il sacerdote nel parcheggio. Solo l'intervento degli uomini dell'Arma ha impedito che la situazione degenerasse, mentre un'ambulanza si è presa cura della piccola.

Il parroco, che non ha opposto resistenza ma si è limitato a piangere, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata, e le forze dell'ordine sono al lavoro sia per scoprire cosa ci facesse la bambina a quell'ora lontano da casa, sia per verificare se si sia trattato di un caso isolato o se altri bambini abbiano subito in passato episodi analoghi. Interrogato, don Paolo avrebbe ammesso le sue responsabilità, confermando agli inquirenti che già più volte si sarebbe appartato con la bambina, seguita dagli assistenti sociali e proveniente da una famiglia difficile. In particolare, il prete avrebbe parlato di una «relazione affettiva» e del fatto che sia stata sempre lei a prendere l'iniziativa. Gli incontri tra i due sarebbero avvenuti sempre in auto, nel tragitto tra la parrocchia e la casa della piccola, sua parrocchiana.

Vista l'età avanzata, la procura di Prato ha disposto gli arresti domiciliari per don Paolo, da poco in pensione. «Ho visto un prete uscire dalla casa dei vicini - ha raccontato l'uomo che ha colto sul fatto il sacerdote - poi dopo un po' non l'ho visto tornare e ho pensato di andare a controllare. Aperto lo sportello ho notato la bambina in macchina con lui e quindi insieme al mio babbo siamo intervenuti. Abbiamo bloccato il prete, gli ho detto che se avesse provato a ripartire l'avrebbe pagata».

Don Paolo non avrebbe detto alcunché né cercato di scappare. «Ha guardato verso l'infinito - ha aggiunto l'uomo - e ha pianto senza cambiare espressione. La bambina ha avuto un attacco di isteria e spavento ma poi siamo riusciti a tranquillizzarla». La bambina è stata affidata ai servizi sociali per un sostegno psicologico, mentre resta da chiarire di cosa fossero al corrente i suoi genitori. La comunità di Calenzano, fedeli e non, è sotto choc.

Il sacerdote è stato sospeso, cautelativamente dall'esercizio del ministero pastorale. Lo comunica una nota dell'Arcidiocesi di Firenze nella quale si specifica che «il sacerdote è ospite della diocesi e non fa parte del clero fiorentino».

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