Si attendono gli esiti dell'autopsia per chiarire il giallo di Claudio Mandia, il giovane di Battipaglia trovato morto alla vigilia del suo diciottesimo compleanno nei dintorni di New York. A gettare un ombra su quanto accaduito nel college della EF Academy a Tarrytown, a una cinquantina di chilometri dalla Grande mela, le accuse rivolte dalla famiglia all'amministrazione della scuola, che parlano di «maltrattamenti inimmaginabili», anche se non è chiaro a cosa si riferiscano causa direttamente, anche se non è chiaro di quali maltrattamenti si sarebbe trattato e per quali motivi.
La madre, Elisabetta Benesatto, docente in un'università di Napoli, chiede il rispetto del dolore della famiglia, ma un comunicato parla di «un inimmaginabile trattamento» al quale il ragazzo sarebbe stato sottoposto da parte della direzione del liceo americano ed aggiunge che l' inchiesta delle autorità statunitensi è in corso e che quella del figlio è «una morte insensata». I genitori di Claudio, che hanno saputo della morte del figlio appena atterrati a New York dove erano giunti per il diciottesimo compleanno del figlio, si sono affidati all'avvocato George Bochetto, dello studio associato Bochetto-Lentz con sede nel New Jersey.«Claudio - dice il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, che conosce la sua famiglia - si era trasferito negli USA due anni fa, quando aveva 16 anni, per completare il liceo. Poi avrebbe dovuto proseguire gli studi». L'azienda del padre, Mauro, esporta prodotti surgelati negli USA ed in altri Paesi e Claudio era destinato a studiare da manager e ad imparare le lingue per estendere l'attività.
Due sono le ipotesi. Inizialmente si era parlato di un aneurisma ma la polizia americana, che ha ascoltato i compagni di Claudio che avrebbero partecipato alla festa per il suo compleanno, starebbe seguendo anche la pista di un gioco estremo. L'amministrazione della scuola comunque esclude la possibilità che all'interno del college, dove sono ospitati 450 studenti, si stesse svolgendo una festa per Claudio. «Non abbiamo idea di che cosa sia successo - dice il sindaco di Battipaglia - circolano voci, ma nessuna notizia certa, siamo solo addolorati.
Claudio era partito con dei sogni per la sua vita, non pensava certo di tornare in una bara». Il rientro della salma del ragazzo dovrebbe avvenire a breve. Al liceo scientifico Enrico Medi di Battipaglia gli ex compagni ricordano Claudio e negano che il ragazzo abusasse di droga o alcol.
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