Tarrant decide di difendersi da solo

Il terrorista: «Sono un combattente». Ora si indaga sui viaggi in Europa

Tarrant decide di difendersi da solo

Si difenderà da solo. Come Anders Breivik, il «mostro di Oslo» che nel 2011 uccise 77 persone in Norvegia. Così Brenton Tarrant, il 28enne australiano accusato di aver ucciso 50 persone in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, intende difendersi da solo in tribunale, niente avvocato d'ufficio dunque per lui. Si dice pronto a farsi processare, ma si dichiarerà «non colpevole» in quanto la sua è stata «l'azione di un partigiano contro una forza occupante: sono un combattente». Il suo legale Lo ha riferito Richard Peters, il legale che sabato ha rappresentato Tarrant alla sua prima comparizione in aula. Intervistato dal New Zealand Herald, Peters ha detto di non essere più l'avvocato del suprematista bianco.

Tarrant vuole difendersi da solo, ha spiegato il legale, aggiungendo di ritenere che il suo ex cliente non sia mentalmente instabile. «Sembrava capire quello che stava succedendo», ha assicurato il legale. Il proposito di Tarrant fa temere che voglia usare la sua prossima comparizione in tribunale fissata il 5 aprile per proclamare il suo manifesto ideologico, proprio come fece uno dei suoi modelli, il norvegese Breivik.

Tarrant, comparso per la prima volta sabato dinanzi a un tribunale a Christchurch, la città teatro della strage, è stato incriminato per omicidio durante una breve udienza durante la quale ha fatto il segno con la mano dei suprematisti bianchi. Intanto, dopo la strage il Paese cerca di correre ai ripari. Ancora sotto choc evidentemente per la violenza inaudita e per le immagini che ha visto messe in rete direttamente dal 28enne che filmava durante la mattanza. Il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern ha annunciato che entro 10 giorni sarà annunciata la riforme della legge sulla vendita delle armi. La premier ha anche annunciato un'inchiesta sui servizi di intelligence. L'uomo non era infatti mai stato schedato e il timore è che gli 007 fossero eccessivamente concentrati sulla comunità musulmana nel rilevare e prevenire rischi per la sicurezza.

E si indaga in Europa sui possibili contatti nel «vecchio continente». Da venerdì la Turchia, la Bulgaria e la Grecia hanno reso noto di aver avviato indagini formali dopo che è emerso che Tarrant aveva viaggiato nei loro Paesi prima di trasferirsi in Nuova Zelanda. Stando a quanto è stato finora ricostruito ha viaggiato molto in Europa - Francia, Spagna, Portogallo, Ungheria - ed anche in Medio Oriente.

Come scrive lui stesso, oltre 74 pagine che ha pubblicato online poco prima dell'attentato, una sorta di rivendicazione, i viaggi in Europa nel 2017 hanno «cambiato drasticamente» le sue idee sugli immigrati. Nel manifesto parla molto dell'esperienza in Francia, affermando di sentire «rabbia e disperazione» di fronte «agli invasori».

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