Gas di scarico da soffocare, curve che minano la carrozzeria, gomme che si consumano tra i mattoni rossi. Lombard Street, l'ingorgo più famoso del mondo, scoppia di auto incolonnate e presto diverrà a pagamento. Sano masochismo, a quanto pare.
Siamo a San Francisco, luogo pieno di siti storici, musei d'arte e fantastiche opzioni mangereccie. C'è l'acquario che non sarà bello come quello di Genova ma vale una visita. E c'è anche un minuto scarso tutto in discesa, otto curve a gomito col piede incollato al freno. Un senso unico nel distretto di Russian Hill costruito nel 1922 e apparso in molti celebri film, tra cui La Donna che Visse due Volte di Hitchcock (1958), Un Maggiolino tutto Matto (1968) e Bullit (1968) con Steve McQueen. E poi, per chi si ricorda, nella serie (una volta si chiamavano «telefilm») Le Strade di san Francisco (1972-77) con il giovane Michael Dougles. Ebbene, questo dannato circuito è diventato una parte fondamentale del percorso turistico nel cuore di questa metropoli californiana. La «strada più tortuosa del mondo» accoglie più di due milioni di visitatori all'anno, molti dei quali al volante, con una media di 250 auto ogni ora. Ma l'inferno vero è in estate, dove le circa 6mila persone al giorno creano incolonnamenti che intasano tutto Russian Hill. Inoltre, a causa della sua natura ventosa, l'attuale limite di velocità lungo Lombard Street è di otto chilometri all'ora e così succede che la strada diventa più congestionata del dovuto.
Troppo brutto per essere vero. Per i residenti, si intende. I quali hanno raccolto migliaia di firme e hanno ottenuto che questo segmento di Lombard Street tra Hyde Street e Leavenworth Street possa presto diventare a pagamento. Servirà una legge nazionale, che pare essere certa. «Questa qui più che una strada panoramica sembra ormai un parco divertimenti sovraffollato», commenta una signora del quartiere. La proposta intende proteggere quella che è, dopo tutto, una zona residenziale, riducendo il numero di auto e abbassando i livelli di inquinamento mentre i veicoli aspettano in fila per il loro turno - a volte fino a Van Ness Avenue, a tre isolati ad ovest. Una fila interminabile con gente che non si fa problemi a calpestare le aiuole o a mettersi in posa per il selfie in mezzo alla carreggiata, bloccando oltremodo il caotico flusso. Il piano prevede di chiedere ai visitatori una prenotazione online di 5 dollari a veicolo, che raddoppiano a 10 dollari nei fine settimana. Ma trattandosi di una strada pubblica, San Francisco ora avrà bisogno dell'approvazione dello Stato per chiedere il pedaggio.
Tassa provvidenziale? Vida Bhatt, viene da Melbourne e alla Nbc ha detto che lei e la sua famiglia hanno guidato lungo la strada tortuosa, hanno parcheggiato l'auto e se ne sono tornati indietro a esplorare l'arteria a piedi.
«È così bello! Non ho visto nulla di simile in nessun'altra parte del mondo», ha commentato la turista». «Questa, per me - ha aggiunto - è la migliore attrazione di San Francisco e pagherei il triplo per rifare un giro». Ecco, non saranno certo quei dieci dollari a scoraggiare gli slalomisti venuti da lontano.
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