"Tanti Paesi europei hanno investito pesantemente sulle Forze dell’Ordine nonostante non ci fosse una debilitazione dell’apparato della sicurezza sul loro territorio, mentre in Italia questo settore è ormai al collasso e non è stato potenziato, a maggior ragione dopo i recenti attacchi terroristici”. Gianni Tonelli, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), che per 61 giorni ha fatto lo sciopero della fame, attacca il governo per la scarsità di fondi investiti in sicurezza rispetto agli Paesi europei.
In Francia, dopo l’attentato di Charlie Hebdo, sono stati stanziati 500 milioni di euro per la sicurezza e altri 600 milioni in più arriveranno nel 2016. Il governo francese ha anche deciso l'assunzione di 2.000 uomini nelle forze dell’ordine, mentre il Belgio, dopo l'attacco terroristico avvenuto a Bruxelles lo scorso 13 novembre, ha stanziato 400 milioni di euro. In Germania, infine, come riportato da Italia Oggi, il governo tedesco ha deciso di mettere 2 miliardi e 234 milioni di euro per il Ministero della Difesa e 437 milioni di euro per i poliziotti.
In Italia, invece, secondo Tonelli "mancano 45 mila uomini nelle forze dell’ordine, di cui18 mila nella Polizia di Stato". "Così come è stato fatto per il mega aereo di Renzi e per la portavoce di Alfano, - attacca Tonelli - si devono trovare i soldi per i giubbotti antiproiettile, i caschi, le divise, le armi, la formazione solo per citare alcuni capitoli di spesa".
Per Tonelli "non si può fare propaganda con la sicurezza" e "il ministro Alfano non può dire che si è fatto qualcosa per combattere il terrorismo e affermare che 65 mila uomini hanno svolto un corso specifico quando in realtà si tratta di 3 slide davanti al computer". "O ancora, - conclude Tonelli - il Dipartimento non può autocertificare una ultra idoneità dei giubbotti antiproiettile che in realtà sono scaduti il 31 dicembre 2015. Questo è inaccettabile”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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