Oliviero Toscani è un urlatore. Ad 80 anni compiuti, il fotografo milanese finisce ormai puntualmente sotto i riflettori solo per le sue caustiche invettive, i suoi contorti ragionamenti, la sua conclamata blasfemia celata dietro l'aura da intellettuale elevato e visionario.
Siccome domani a Palazzo Reale verrà inaugurata la mostra "Oliviero Toscani. Professione fotografo", la più grande esposizione mai dedicata in Italia all'idolo radical chic, Toscani ha pensato bene di riproporre un suo grande cult per promuovere l'evento e festeggiare alla grande la quarta età: l'insulto ai cristiani.
"La fotografia dalla sua invenzione ha fatto sì che le fake news siano un po' meno - ha detto a margine della presentazione della mostra promossa dal Comune di Milano-Cultura - . Io credo che il Vangelo e la Bibbia siano fake news. Se ci fosse stata la macchina fotografica la figura di Gesù Cristo sarebbe ridimensionata. La fotografia è la memoria storica dell’umanità. Da quando c’è la fotografia ci siamo resi conto di chi è l’umanità, prima abbiamo raccontato tante balle".
E pensare che la cantilena sulla "Bibbia fake news" l'aveva propinata anche a Fanpage.it lo scorso maggio, guarda caso in occasione dell'uscita della sua autobiografia. Ma poiché la blasfemia è un suo brand, tanto vale riproporla ogni volta che gliene venga data la possibilità, tanto per avere spazio a sufficienza sui giornali per poter professare la sua religione laica: l'odio.
Toscani viene definito un "provocatore". In realtà, è l'uomo più conformista che ci sia, a cui è concesso tutto proprio perché protetto dalla grancassa dei progressisti. Quelli per cui è sempre lecito insultare i cristiani ma mai gli altri fedeli, ad esempio. Nessuno, difatti, ha mai sentito Toscani dire che il Corano sia basato su fake news. Non si può proprio.
Così come a Toscani nessuno darebbe mai del machista, sebbene da anni il suo sport preferito sia insultare Giorgia Meloni: nel 2018 le diede della "ritardata, brutta e volgare", senza essere tacciato di bodyshaming, nel 2021 disse che chi vota FdI deve essere per forza un ignorante, pochi giorni fa in merito al comizio della Meloni in Spagna aveva detto "questa povera donna dice un sacco di cazzate. È inadeguata alla vita moderna".
Sì, la vita moderna, quella in cui il suo famoso manifesto "Jesus Jeans Chi mi ama mi segua", del lontano 1973, cioè il ritratto di un fondoschiena femminile pressoché perfetto per uno spot di capi d'abbigliamento, verrebbe praticamente censurato, perché proprio grazie a quelli come Toscani oggi si vive in un mondo in cui è possibile titolare un progetto artistico, "Razza Umana", come ha fatto lui solcando centinaia di piazze in tutto il mondo per fotografare chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio fotografico esistente sulle differenze morfologiche e sociali dell’umanità, con oltre 10mila ritratti, ma allo stesso tempo dipingere come "inumano" chiunque non si conformi al suo ideale di vita.
Un mondo in cui a chi non appartiene al cerchio magico della "sinistra caviale e champagne" si fanno le pulci controllando anche il più datato dei post sui social alla ricerca di qualche piccola frase compromettente, ma a Oliviero Toscani è concesso di offendere la memoria di 43 innocenti morti sul Ponte Morandi (disse: "A chi interessa che caschi un ponte?") per difendere il suo datore di lavoro e sponsor principe Benetton. Tutto già prescritto e già dimenticato.
Un mondo in cui per "provocare" basta sputare veleno sulle categorie più indifese, come appunto i cristiani, che nel 2014 Toscani vilipese in radio dicendo che la vista in una Chiesa di "uno attaccato inchiodato alla croce che sanguina" o "un altare con dei bambini nudi che volano" o ancora "un altro costato, che gli hanno tolto la pelle, San Bernardo, sai ce n’è per tutti i gusti", altro non sarebbe che una sorta di gigantesco freak show: "Io credo che un club sadomaso non sia così all’avanguardia", disse.
Toscani, a 80 anni, più che per le foto è ormai noto perché viene interpellato dagli autori dei programmi radio o tv, quando serve fare un po' d'audience con frasi strampalate che,
talvolta, lo fanno pure finire in tribunale. È la donna cannone dell'era dei social. Un rivoluzionario del conformismo che ai veri cristiani non potrà fare altro che evocare un sentimento cardine del Vangelo: la compassione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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