Il tramonto dell'impero Usa porterà al disordine mondiale

Gli Stati Uniti hanno abdicato al ruolo di custodi della pax globale. Il vuoto verrà riempito da criminali e dittatori

Il tramonto dell'impero Usa porterà al disordine mondiale
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L'isolazionismo di Donald Trump, le sue guerre commerciali e il disprezzo che ha mostrato verso il multilateralismo hanno incrinato l'ordine mondiale liberale e hanno lasciato un vuoto di potere globale facendo mancare la leadership degli Stati Uniti. La presidenza Trump ha rafforzato gli autocrati di tutto il mondo. Lo sdegno per le regole della democrazia in patria ha inasprito la polarizzazione interna ed eroso il piedistallo su cui l'America voleva ergersi come faro della democrazia e dei diritti umani.

La disastrosa ritirata di Joe Biden da Kabul nell'agosto 2021 ha messo a nudo la sconsideratezza dell'accordo che Trump aveva firmato con i talebani. Ma è stato sconsiderato anche Biden stesso, che non ha voluto dare ascolto ai suoi consiglieri e alla sua intelligence. E poi, se è vero che era stato Trump a dare inizio alla guerra commerciale con la Cina, è anche vero che l'escalation della primavera del 2024 è imputabile a Biden, e alla sua volontà di darsi un'aria da duro per non sembrare meno tosto di The Donald nell'anno delle presidenziali. Alla fine dei conti, è un'altra dimostrazione del fatto che il faccia a faccia con la Cina è ormai un caposaldo bipartisan della politica americana. Ed è improbabile che porti buoni frutti per gli Stati Uniti. L'incapacità di Biden di tenere sotto controllo Netanyahu in Israele verrà ricordata anche come un segno di debolezza dell'America e una causa del notevole aumento dell'odio antiamericano in tutto il mondo arabo, e non solo. Mentre in Europa cresce l'onda della destra estremista, illiberale, giorno dopo giorno, anno dopo anno.

Siamo entrati, dunque, nella fase finale dell'impero americano. È vero, è una realtà. E a chi ha la sensazione che sia un'affermazione esagerata possiamo ribattere che l'impero americano non è ancora al capolinea, il sipario non è ancora sceso, ma di certo sembra che si stia avviando alle battute finali. L'America è ancora forte e continuerà a essere la potenza predominante a livello globale per altri due o tre decenni almeno. Ma l'orizzonte della storia si intravede già.

Nel Nuovo Disordine Mondiale siamo testimoni del collasso del vecchio sistema basato sulle regole. Possiamo vedere con i nostri occhi lo viviamo sulla nostra pelle cosa succede quando l'America si tira indietro e rinuncia alla sua posizione di leadership, o si richiude nell'isolazionismo, o si fa distrarre dalle divisioni interne. Il vuoto di potere viene presto riempito, e non mancano di certo gli sciacalli pronti ad abbrancare un pezzetto dell'impero. Il problema è che a dividersi le spoglie della pax americana nel prossimo decennio sarà con tutta probabilità una masnada di criminali, canaglie e dittatori. Nel Nuovo Disordine Mondiale non è detto che trionfi sempre il bene. A volte vinceranno i cattivi. I buoni potrebbero ritrovarsi in minoranza.

Se guardiamo all'ascesa dei movimenti estremisti e populisti e all'affermazione dei vari uomini forti, con la loro retorica, le loro tattiche e i loro slogan, gli anni venti del Duemila in Europa e in America ricordano in modo sinistro gli anni trenta del secolo scorso. Forse addirittura la fine degli anni trenta. La somiglianza è agghiacciante.

I recenti successi elettorali degli euroscettici di estrema destra in Francia, Germania, Paesi Bassi e Italia dimostrano che, proprio come accadde negli anni trenta, i politici illiberali, demagogici e nazionalisti sanno parlare alla pancia di una popolazione spaventata e arrabbiata. Nella parte est della Germania domina Alternative fur Deutschland (AfD), un movimento di estrema destra e ultranazionalista, filoputiniano nella sua impostazione generale e brulicante di neonazisti. Dopo le elezioni europee del giugno 2024, la Francia ha rischiato di farsi travolgere dallo tsunami della destra estrema, che è entrata nella governance dell'Europa. Un pericolo scampato per un soffio, con il ritorno anticipato alle urne voluto a sorpresa dal presidente Macron.

In diverse parti d'Europa Ungheria, Paesi Bassi, Slovenia, Slovacchia, Serbia e Georgia sono saliti al potere estremisti di destra e governi che strizzano l'occhio a Mosca. L'invasione dell'Ucraina ha spalancato a breve termine la porta ad altre guerre regionali, mentre Putin prova a testare i confini della Nato e alza il livello delle provocazioni.

Fa tutto parte del Nuovo Disordine Mondiale, in cui dittatori e signori della guerra tribali consacrano i loro sforzi all'ancestrale pratica di combattere in nome della religione, della difesa dei confini o della terra. Solo che stavolta non c'è più un poliziotto globale, e non c'è più una pax americana che sia credibile.

L'impero americano è diviso al suo interno e isolazionista nello spirito. Ha abdicato al trono, rinunciando alla sua leadership, ed è per questo meno credibile all'estero. Insomma, l'impero americano sta gradualmente chiudendo i battenti.

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