È finita in modo drammatico una normale serata d'estate per sette persone a New York, falciate mentre attraversavano le strisce pedonali da una donna al volante di una Honda Accord passata con il rosso a un semaforo e poi fuggita. E nel gruppo c'erano anche due italiani che si trovavano degli Usa in vacanza. Il grave incidente è avvenuto a Midtown Manhattan tra la 36esima Strada e la Sesta Avenue, vicino ai grandi magazzini Macy's, pochi minuti prima della mezzanotte di lunedì. Come riporta il sito La Voce di New York i due italiani coinvolti sono due coniugi di Piacenza, Matteo Maj, graphic designer di 51 anni, e Giulia Gardani, 34enne istruttrice federale di tennis. Dall'ospedale, Maj ha riferito che con la moglie erano in viaggio di nozze: «Ci siamo sposati due anni fa, durante la pandemia, e abbiamo deciso di rimandare fino a quest'estate». Si trovavano negli Stati Uniti da un paio di settimane e New York era l'ultima tappa dopo Chicago e Boston: «Era la nostra ultima sera, dopo poco avremmo avuto l'aereo per tornare in Italia», ha continuato. Maj che - secondo quanto riportato - è stato operato per un trauma facciale e a tibia e perone, mentre Gardani, arrivata al pronto soccorso in gravi condizioni, ha subito un intervento di cinque ore per una lesione alle vertebre cervicali. «Avevamo preso l'abitudine di arrivare all'Empire State Building dopo cena. L'ultima foto è stata scattata alle 23,30, in cinque minuti è cambiato tutto», ha precisato il 51enne. In totale cinque persone, tra i 24 e i 61 anni, sono state portate d'urgenza in ospedale. La donna 29enne del New Jersey al volante dell'auto pirata invece è scappata e ha continuato la sua corsa imboccando il Midtown Tunnel in direzione del Queens. Poco dopo essere uscita dal tunnel, tuttavia, si è schiantata contro un'altra vettura sulla Long Island Expressway ed è stata prima portata in ospedale per accertamenti e poi arrestata. Nel secondo incidente non ci sono stati feriti, e la polizia ha riferito che l'autista è risultata negativa all'alcol test, ma sembra che abbia dei problemi mentali. Un portavoce del Nypd ha anche spiegato che al momento si esclude che la collisione sia stata intenzionale o sia legata a un'azione terroristica. Le immagini dei feriti coperti di sangue sdraiati a terra sono drammatiche.
«Ho visto tutte le persone sdraiate a terra e insanguinate. Ho pensato che ci fosse stata una sparatoria - ha raccontato Connor Hopkins, un regista -. Con me c'era un medico, grazie a Dio, che è stato tra i primi a prestare le cure ai feriti fino all'arrivo delle ambulanze».
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