Travolto in bici a 15 anni: arrestata una militare Usa

Il ragazzo era fermo a bordo strada. Ai domiciliari una soldatessa di Aviano. Il giallo dei lampioni spenti

Travolto in bici a 15 anni: arrestata una militare Usa

Una sera di metà estate. La leggerezza dei 15 anni, la bicicletta, le chiacchiere con gli amici anche quando l'ora si fa tarda. Una sera come tante per Giovanni, fino a quando intorno alle 2.30 un'auto gli è piombata addosso all'improvviso travolgendolo. È accaduto a Porcia, vicino Pordenone. Il ragazzo è stato subito soccorso da vigili del fuoco e personale del 118 ma ha perso la vita durante il trasporto in ospedale. A guidare l'auto una cittadina americana, una militare di 20 anni in servizio presso la base di Aviano che è stata arrestata per omicidio stradale. La donna, che ha perso il controllo della vettura nei pressi della rotatoria, si è subito fermata, ha prestato i primi soccorsi ed è stata portata in ospedale sotto choc. Sono ancora attesi gli esiti dell'alcol test a cui è stata sottoposta secondo prassi. Incensurata, è agli arresti domiciliari.

Una tragica fatalità ma con un codazzo di polemiche. Secondo alcune testimonianze infatti, la strada dove è accaduto l'incidente era completamente al buio. Il motivo sarebbe da ricercare nella politica di risparmio energetico dell'amministrazione locale che, al fine di risparmiare sulla bolletta energetica, ha deciso di spegnere l'illuminazione pubblica dei lampioni su gran parte delle strade a partire dalle 2 di notte. I Carabinieri che stanno indagando sul tragico incidente, dovranno accertare se la velocità della donna era eccessiva rispetto alla pericolosità della strada, con l'auto che prima di travolgere il ragazzo ha divelto un cartello stradale e superato un cordolo che delimitava la pista ciclabile, ma anche appunto sulle condizioni della visibilità della strada. Sul luogo dell'incidente ci sono ora fiori e fotografie a ricordare il giovane.

Intanto a Lignano Sabbiadoro è fiato sospeso per le condizioni di un bimbo di due anni e mezzo, investito ieri mattina dopo essere sfuggito per un attimo alle cure dei genitori. Il piccolo, di origini vietnamite e residente a Budapest, era in vacanza con la famiglia ed è ora in gravi condizioni. È stato poi trasferito con l'elisoccorso all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine in codice rosso e accolto poi nel reparto di pediatria dove è stato sottoposto a una lunga serie di accertamenti. Ha riportato un serio trauma cranico.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia locale, il piccolo sarebbe sfuggito a mamma e papà per pochi istanti, correndo verso la strada proprio mentre

transitava un'auto. Il conducente ha tentato di frenare per evitare l'impatto ma non è stato sufficiente. L'uomo, residente a Lignano, è stato il primo a soccorrere il bambino prima dell'arrivo dei genitori e dell'ambulanza.

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