È il rush finale verso il voto in Puglia e i governatori di Forza Italia a Bari si stringono attorno a Raffaele Fitto, chiamato domenica alla difficile sfida con Michele Emiliano. Una manifestazione in cui a sorpresa ma non troppo, vista l'intensità del suo ritorno sulle scene, interviene telefonicamente anche Silvio Berlusconi. «Il premio per le vostre fatiche lo avrete lunedì, quando finalmente Fitto tornerà a governare la Puglia e con lui la nostra coalizione di centrodestra alla quale Forza Italia dà un contributo determinante sia in termini di numeri, idee, programmi e qualità dei candidati. La sinistra ha lasciato troppi problemi irrisolti, la Puglia ha diritto di ripartire e lo merita. Dobbiamo far crescere l'impresa privata, dare una prospettiva ai tanti giovani disoccupati costretti a scegliere la strada dell'emigrazione. A Fitto mi lega un'antica amicizia e un lungo percorso comune. Sono certo che la Puglia non ci deluderà».
Sul palco i protagonisti sono i governatori azzurri: Jole Santelli per la Calabria, Vito Bardi per la Basilicata, Alberto Cirio per il Piemonte e Donato Toma per il Molise, uniti sulla necessità di creare un asse tra presidenti di regione, condividendo un'idea comune e moderna di sviluppo. «Abbiamo bisogno di fare rete al Sud, abbiamo bisogno di regioni del Meridione che diano vita a una nuova strategia e la portino avanti per il Paese» dice Jole Santelli. «L'unione tra regioni è fondamentale» concorda Cirio, «ma è ancora più fondamentale l'unione tra le persone. Conosco bene Raffaele Fitto: ha un grande amore per la Puglia. Ha sempre guardato ai problemi della sua regione: per risolverli bisogna trovare soluzioni. Io ho fatto il suo stesso percorso». «Fitto è esperienza che si è rinnovata» dice Toma «ed è la proposta nuova per la Puglia di oggi. Fitto è il centrodestra, io sto nel centrodestra e ho risposto all'appello di Raffaele». Per Bardi, «la Puglia e la Basilicata hanno tanti punti in comune» e «sicuramente con un governo di centrodestra si potranno trovare soluzioni. Penso all'acqua, al controllo del territorio per quanto riguarda l'agricoltura e anche alla Zes che vede le due regioni confinanti avere interessi comuni dal punto di vista industriale e commerciale».
Licia Ronzulli, invece, mette in contrapposizione la politica del presidente uscente della Puglia - ieri Giorgia Meloni si è fatta fotografare accanto un fotomontaggio di Emiliano con le fattezze di Cetto La Qualunque - con quella dei governatori azzurri.
«Dopo 5 anni di ingenti danni soprattutto alla sanità e all'agricoltura pugliese oggi improvvisamente riscopre il suo amore per la Puglia. Noi vi proponiamo il buon governo di Forza Italia, governi del fare che hanno già certificato la concretezza della nostra proposta, la stessa concretezza che vogliamo portare in Puglia».
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