Ucciso con un colpo di spranga per una rapina da 3mila euro

La vittima è Mario Piozzi, 60enne titolare di una sala slot a Legnago. Carabinieri a caccia del killer in fuga

Ucciso con un colpo di spranga per una rapina da 3mila euro

Ucciso nel suo locale con una sprangata per 3mila euro. Era lì, riverso in una pozza di sangue, dopo che il malvivente l'ha colpito e l'ha lasciato esanime a terra. Un clima di insicurezza e paura sta vivendo il Veneto, soprattutto in questo periodo. I furti aumentano a dismisura, i malviventi colpiscono anche in pieno giorno noncuranti di tutto e di tutti. Interi quartieri tenuti sotto scacco dai ladri che entrano nelle abitazioni anche alle sei di sera, mentre i ragazzini stanno studiando. Per l'emergenza sicurezza il sindaco di un comune nel Veneziano, ha addirittura richiesto anche l'esercito, chiedendo che nelle strade del suo paese ci siano i militari.

La gente ha paura. Allarmi super tecnologici. Case collegate con le centrali dei carabinieri, gruppi dei controlli di vicinato sempre più organizzati, cittadini che si armano, chat su Whatsapp che esplodono a ogni ora del giorno e della notte, qualsiasi individuo che cammina diventa sospetto e dopo una certa ora ci si barrica in casa. Perché che alla base ci siano regolamenti di conti o rapine finite male o furti o microcriminalità e spaccio di droga, la paura aumenta. E la percezione di insicurezza anche.

L'altra sera a Legnago, un comune di oltre 25mila abitanti nel Sud della provincia di Verona; un uomo di sessant'anni, Mario Piozzi, titolare di un locale, è stato ucciso con una spranga da un malvivente incappucciato entrato nel locale a sera tarda. Il 60enne era originario di Quinzano d'Oglio, in provincia di Brescia, ma era residente nella bassa Veronese da qualche tempo. Qui gestiva un locale: era infatti il titolare di una sala slot e videolottery, la «Qui Gioco» di via dei Caduti. Ed è stata proprio la socia in affari, che abita nella stessa palazzina, ad accorgersi che l'uomo era a terra in una pozza di sangue.

Immediati sono stati soccorsi, poi la corsa in ospedale, ma per l'uomo non c'è stato niente da fare. Il titolare del locale è deceduto poco dopo il trasporto in ospedale, troppo gravi erano le ferite riportate alla testa. Subito sono scattate le indagini. E la caccia al malvivente in fuga. Sul caso stanno indagando i militari dell'Arma del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Verona e della Compagnia Carabinieri di Legnago, ma stando alle prime ricostruzioni l'uomo sarebbe stato aggredito da una persona a volto coperto e armato di una spranga o di un bastone.

Il rapinatore, dopo essersi fatto aprire la porta del retro del locale ha colpito alla testa il 60enne ed è fuggito con l'incasso di circa 3mila euro.

I carabinieri stanno provando a ricostruire la dinamica, ma le indagini sono ancora in corso. Troppo pochi gli elementi per risalire all'identikit dell'uomo. Sui social non sono mancati commenti con l'invito alla chiusura delle sale slot e videolottery.

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