Urla, show e polemiche. Lascia il sindaco Bandecchi

"Motivi di ordine politico, ma resto segretario di Ap". L'imprenditore tra calcio, università e televisione

Urla, show e polemiche. Lascia il sindaco Bandecchi
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Soltanto 253 giorni sullo scranno più alto di Terni per poi dimettersi all'improvviso. È il passo indietro di Stefano Bandecchi, la mossa che nessuno si sarebbe aspettato. O forse sì. L'imprenditore si è tolto la fascia tricolore via social. C'è un però da sottolineare in rosso: Bandecchi ha venti giorni per ripensarci. Perché quella è la tempistica prevista affinché le dimissioni abbiano davvero efficacia. E qualcuno, tra gli addetti ai lavori, già riflette su uno scenario di contrattazione politica in seno alle forze che reggono la giunta. «Ha avuto frizioni in maggioranza - racconta al Giornale una qualificata fonte umbra - . Il messaggio di ieri magari è diretto ai suoi: o con me o andate a casa». Oppure «è uno scherzo», aggiunge la nostra fonte. Per quanto a oggi non ci siano indizi che facciano pensare a una burla.

Bandecchi di recente ha alzato il tiro, soprattutto con il congresso nazionale di Alternativa popolare, che si è svolto proprio nella città in cui l'ex presidente della Ternana calcio ha vinto le elezioni comunali. La kermesse è stata anche il preludio alla personale discesa in campo alle elezioni Europee del fondatore di Unicusano. Alternativa popolare è l'ennesima formazione politica che tenta di occupare uno spazio che nel nostro sistema partitico è una chimera: la terzietà centrista tra le due grandi coalizioni.

«Ho comunicato pochi minuti fa alla giunta e tutti i consiglieri di Alternativa popolare il fatto che ho già dato le mie dimissioni dalla carica di sindaco ha esordito su Instagram l' imprenditore - , continuo ad essere il segretario di Alternativa popolare ma di qui a 20 giorni non farò più il sindaco della città di Terni. Saluto tutti e ringrazio tutti coloro che mi hanno votato. Così non correremo il rischio a Terni di avere una dittatura bandecchiana». Il dimissionario sindaco d Terni ha fatto parecchio parlare di sé in questi anni. Tra gli ultimi episodi, le accuse di sessismo per alcune frasi che Bandecchi ha pronunciato a Mattino 5 News. Accuse che hanno fatto capolino anche per altre frasi con cui l'imprenditore si è espresso in differenti contesti. A titolo esemplificativo: «Un uomo normale guarda il bel culo di una donna e forse ci prova anche. Poi se ci riesce... Se non ci riesce, invece torna a casa», ha detto durante un consiglio comunale a Terni.

Difficile, poi, non ricordare quello che è stato definito il «Far West» dell'assise ternana, con scene da saloon che non si vedevano da un po'.

Altri venti giorni per capire se Bandecchi ha intenzione di dedicarsi solo al partito o se, annunciando le dimissioni, voleva solo blindare la maggioranza con cui era riuscito ad affermarsi a Terni.

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