Continua il clima d’odio nei confronti del centrodestra. Un gazebo di Forza Italia è stato vandalizzato nella periferia di Milano: sulle tende bianche sono state vergate delle scritte utilizzando uno spray azzurro. Su un lato si leggono le parole: “Forza Italia FdI stessa merda”, mentre dall’altro viene dato un pessimo consiglio a eventuali elettori: “Non votare scendi in strada”, cercando forse di favorire l’astensionismo e, per certi versi, alimentare la rabbia contro le istituzioni e la democrazia.
Rubate le bandiere e stracciati i manifesti
"Agendo con il favore delle tenebre, con la prepotenza tipica dei vili, qualche povero disgraziato la scorsa notte ha imbrattato e squarciato i tendoni del gazebo di Forza Italia, utilizzato per la campagna elettorale della candidata del collegio U08 Cristina Rossello, collocato in piazzale Corvetto", ha fatto sapere Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. L’esponente azzurro ha poi continuato affermando che"questi delinquenti hanno anche rubato le bandiere e stracciato i manifesti. Gente ignorante che non sa cosa sia la democrazia, sciocchi che credono che con la violenza possano far valere il loro pensiero ed il loro modello di società”.
De Chirico ha quindi proseguito asserendo che si tratta delle stesse persone che occupano edifici e spazi pubblici senza che nessuno dell'amministrazione di Giuseppe Sala condanni con ferma decisione questi episodi. “Le scritte insurrezionaliste sono quelle tipiche dell'area anarchica. Questo è il risultato di una campagna elettorale esasperata dai toni dei leader di sinistra che, non avendo argomentazioni e certi di perdere, non fanno altro che denigrare l'avversario politico. Voglio tranquillizzare chi cerca di intimorirci: oggi i nostri limitanti sono ancora lì a incontrare i milanesi per illustrare le nostre proposte per risollevare il Paese", ha concluso l’azzurro.
Ronzulli/Comazzi: "Non ci faremo intimidire"
“Ai vandali che ieri notte hanno deturpato il gazebo di Forza Italia in piazzale Corvetto a Milano vogliamo dire in maniera chiara che non ci faremo intimidire. Non basta certo una bomboletta spray di seconda mano per cancellare i nostri valori, la forza delle nostre proposte e la passione di migliaia di militanti che in questi giorni stanno lavorando giorno e notte sul territorio”, affermano, in una nota congiunta, il coordinatore regionale lombardo di Forza Italia Licia Ronzulli e il capogruppo di Fi in consiglio regionale Gianluca Comazzi.
"A partire da oggi - proseguono gli azzurri - Fi sarà ancora più presente per le strade di Milano e di tutta Italia. Alle bombolette spray e alla devastazione - conclude la nota - noi rispondiamo con il dialogo, il confronto sereno e l’impegno solenne di formare un governo che abbia a cuore gli interessi di tutti i cittadini in questo momento di crisi”.
Continue manifestazioni d'odio
Sempre di oggi la notizia di una scritta minatoria comparsa sui muri esterni della sede di Fratelli d'Italia di Cagliari: “Nervi tesi, fasci appesi”. Anche in quel caso, Salvatore Deidda, deputato uscente, come De Chirico ha tenuto a dire che questi attacchi non fermano chi crede nel partito e che continuerà per la propria strada. Sempre a Milano a inizio settembre un gazebo di Fratelli d’Italia era stato assaltato da alcune persone con i volti coperti nel mercato di viale Papiniano.
Quattro indagati
Per la violenza di inizio mese sono indagati quattro anarchici. "Vengono definiti 'dell'area anarchica’, ma altro non sono che appartenenti e frequentatori dei centri sociali", ha affermato Riccardo De Corato, consigliere di Regione Lombardia, già assessore alla Sicurezza e candidato per Fratelli d'Italia al collegio uninominale di Rozzano per la Camera alle prossime elezioni, commentando l'individuazione dei quattro giovani, che sono adesso indagati dalla Procura di Milano. De Corato ha poi continuato: "Il vero problema è che individui come questi, intolleranti verso chi non la pensa allo stesso modo loro ed arroganti, tanto da permettersi di distruggere un banchetto e rubare delle bandiere, si permettono di fare gesti simili in maniera così spavalda perché si sentono 'intoccabili’. Ed è normale in una città nella quale, da una parte il Comune e, dall'altra la Questura, lasciano i centri sociali occupare abusivamente, anche spazi comunali, senza richiedere e procedere con gli sgomberi.
In città sono almeno 22 gli stabili in mano, in barba alle leggi, agli anarchici e ai centri sociali". Una campagna elettorale che sta tirando fuori il peggio. E manca ancora una decina di giorni al giorno delle elezioni.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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