"Non accetto lezioni ipocrite". Conte pronto ad annullare la visita a Parigi

La Francia ci definisce "vomitevoli", la Spagna ci dà dei delinquenti. Ma Salvini fa muro: "Vengono prima gli italiani". E Di Maio: "Qui niente è più come prima. È inutile sprecare il fiato"

"Non accetto lezioni ipocrite". Conte pronto ad annullare la visita a Parigi

Tutti a puntare il dito contro l'Italia. Soprattutto chi non ha titoli per farlo. Emmanuel Macron ci definisce "vomitevoli, cinici e irresponsabili", mentre il ministro della Giustizia spagnolo, Dolores Delgado, arriva a darci dei delinquenti ventilando rischi di "responsabilità penali internazionali" per aver chiuso i porti alla nave della ong Sos Mediterranee. Un'invasione di campo senza precedenti che arriva da due Paesi, la Francia e la Spagna, che non sono mai stati teneri con i clandestini. Da chi, "in tema di immigrazione, ha sempre preferito voltare la testa dall'altra parte", il governo italiano non intende, però, farsi dare "lezioni ipocrite". Tanto che, secondo la Stampa, il premier Giuseppe Conte starebbe pensando di annullare la visita a Parigi di venerdì prossimo.

Lo strappo di Francia e Spagna

Non sono certo lontani i respingimenti di Ventimiglia né tantomeno il blitz della gendarmerie francese a Bardonecchia. E non sono nemmeno troppo sbiadite le fotografie scattate a Ceuta e Melilla dove la polizia iberica spara proiettili di gomma sui clandestini che tentano di valicare le recinzioni. Non troppo tempo fa la Spagna ha praticato i "respingimenti a caldo" che sono stati condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Eppure la polemica viene sollevata da entrambi i governi francesi proprio mentre vengono trasferiti almeno 550 immigrati della Aquarius su due imbarcazioni italiane, la "Dattilo" della Guardia costiera e una nave della Marina Militare, "allo scopo - spiegano - di consentire il trasferimento delle tre unità verso le coste spagnole, nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo". Eppure Macron decide per lo strappo pronunciando insulti violentissimi che sfiorano l'incidente diplomatico con Roma.

L'annullamento del vertice

Gli attacchi dai partner europei non hanno infastidito solo Salvini. Anche Conte ha reagito con freddezza. Nel pomeriggio da Palazzo Chigi è partita una nota altrettanto dura in cui si accusa l'Eliseo di "una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo" nel Mar Mediterraneo. Nelle ultime ore il governo italiano non ha mai abbandonato o lasciato sole le quasi 700 persone che si trovavano a bordo della Aquarius. La nave è stata sin da subito affiancata da due motovedette che hanno offerto tutto il supporto necessario. "Abbiamo anche offerto la possibilità di far scendere dalla nave le donne in stato di gravidanza, i bambini e chiunque avesse bisogno di cure - ricorda Palazzo Chigi - ma da Aquarius è arrivato un rifiuto a conferma del fatto che a bordo non era in corso alcuna emergenza". Al governo spagnalo, che ha aperto il porto di Valencia agli immigrati della Aquarius, Conte riconosce "un inedito gesto di solidarietà". "Lo stesso gesto - fanno però notare da Palazzo Chigi - non è arrivato invece dalla Francia, che anzi ha più volte adottato politiche ben più rigide e ciniche in materia di accoglienza". Lo scontro potrebbe non chiudersi con questa nota. Secondo fonti di Palazzo Chigi, Conte starebbe infatti valutando di far saltare il faccia a faccia con Macron previsto per venerdì prossimo a Parigi (anche se al momento, dicono fonti di Palazzo Chigi, non ci sono variazioni in agenda).

Il governo compatto

Davanti alle aggressioni estere il governo gialloverde si dimostra compatto. "Io voglio lavorare serenamente con tutti - tuona Matteo Salvini - ma con un principio: prima gli italiani". Sembrano, poi, rientrati anche i mal di pancia dell'ala più di sinistra del Movimento 5 Stelle. E anche Luigi Di Maio tiene il punto contro Spagna e Francia: "È imbarazzante che i rappresentanti di questi Paesi vengano a farci la morale soltanto perché chiediamo a tutti i nostri partner europei di condividere con l'Italia diritti, doveri e solidarietà".

Per il capo politico grillino, "anzichè sprecare fiato", dovrebbero mettersi subito al lavoro per distribuire i migranti che durante i mesi estivi sbarcheranno in tutta Europa. "In Italia - sottolinea il vicepremier - c'è un nuovo governo e niente sarà più come prima".

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