Volevano portare le arance al Pd, ora sanno a chi darle

Volevano portare le arance al Pd, ora sanno a chi darle

Chi di arancia ferisce, di arancia perisce. È il triste epilogo della fantasmagorica abbuffata dei Cinquestelle che cinque anni fa chiedevano a gran voce in Campidoglio le dimissioni del sindaco Ignazio Marino, all'indomani degli arresti per «Mafia Capitale». Parlamentari e consiglieri comunali 5s inscenarono una protesta per dire «Fuori la mafia da Roma» a suon di agrumi da portare in carcere ai «reprobi» e finirono per chiedere al prefetto lo scioglimento del Comune «per mafia».

Tra gli altri, c'erano: Di Battista, Di Maio, Raggi e Lombardi. Gli stessi, faceva notare ieri Casapound, per fortuna avranno adesso dei loro «amici» da andare a trovare in carcere. Sempre che la Raggi, come Marino, almeno si dimetta.

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