Voto ddl concorrenza rinviato a settembre Stop sulle assicurazioni

Pioggia di richieste di modifiche dal M5S, le Commissioni della Camera non esauriscono l’esame dei provvedimenti

Voto ddl concorrenza rinviato a settembre Stop sulle assicurazioni

Slitta a settembre la discussione del dl concorrenza. Il disegno di legge doveva essere varato prima della pausa estiva, ma è arrivato un brusco stop. Il provvedimento che doveva liberalizzare il mercato e offrire su alcuni servizi prezzi più bassi ai cittadini, ha suscitato numerose polemiche e così l'Aula ha deciso di rinviare a dopo le "ferie" la discussione. L'analisi del provvedimento è slittata a settembre soprattutto a causa dell’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle che ha presentato centinaia di emendamenti e ha fatto così dilatare i tempi delle votazioni che dovevano essere contingentate entro il 7 agosto. Da esaminare ancora 350 emendamenti. Tra i punti più importanti ci sono i cambiamenti sui servizi postali, bancari e professionali, insieme a quelli riguardanti lo svolgimento delle attività professionali in forma associata (per gli avvocati) e la concorrenza fra le farmacie. Da approfondire pure alcune norme sui rifiuti. Dubbi anche sulle assicurazioni. Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra le associazioni dei consumatori.

Alle critiche roventi dell’Ania, l’Associazione delle assicurazioni, che teme nuovi aumenti delle polizze se le norme sulla Rc auto non verranno modificate, replicano i relatori, Silvia Fregolent e Andrea Martella (entrambi Pd). La deputata parla di un testo che "ha mantenuto un giusto equilibrio fra la necessità di ridurre il costo dei premi, attualmente i più alti in Europa, e il diritto a un adeguato risarcimento per i danneggiati".

Infine in un altro emendamento proposto da Leonardo Impegno (Pd) "agli automobilisti residenti nelle regioni dove il costo medio del premio è superiore alla media nazionale, come in Campania, e che non abbiano fatto incidenti per 5 anni consecutivi, verrà applicato uno sconto tale da commisurare la loro tariffa a quella media di un qualsiasi assicurato con le medesime caratteristiche, residente in una regione con un costo medio inferiore alla media nazionale". Proposte queste che potrebbero cambiare la vita degli automobilisti. Ma perché diventino realtà bisogna attendere settembre.

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